23 giugno 2024 – 12:30
Una giovane ligure di vent’anni si trova a dover affrontare una malattia congenita al cuore che rende la sua vita estremamente complicata. Dopo aver preso la coraggiosa decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico, che se eseguito correttamente avrebbe potuto cancellare definitivamente la patologia e le sue conseguenze, si ritrova invece coinvolta in un vero e proprio calvario. I periti del tribunale di Genova, incaricati di valutare il caso, hanno evidenziato gravi errori commessi durante l’operazione che hanno portato a danni irreparabili alla ragazza.Assistita dall’avvocato Andrea Marzorati del foro di Milano, la famiglia della giovane ha deciso di intraprendere azioni legali attraverso una causa civile per ottenere giustizia. Gli esperti nominati dal tribunale hanno individuato le responsabilità del personale medico coinvolto nell’intervento, sottolineando come durante l’operazione siano stati trapassati importanti vasi sanguigni come la vena giugulare e l’arteria vertebrale.I danni fisici e neurologici riportati dalla paziente sono stati riconosciuti come conseguenza diretta degli errori commessi durante l’intervento chirurgico. Inoltre, i periti hanno evidenziato ulteriori negligenze riscontrate in due diversi ospedali della regione: il San Paolo di Savona e il San Martino di Genova. Questa serie di errori ha compromesso irrimediabilmente la salute e il benessere della giovane Marta, trasformando un intervento che doveva essere risolutivo in un dramma senza fine.La vicenda mette in luce non solo le lacune nel sistema sanitario regionale ma anche la necessità di garantire una maggiore tutela dei pazienti e una rigorosa supervisione delle pratiche mediche. La ricerca della verità e della giustizia diventa quindi imperativa per garantire che casi simili non si ripetano in futuro e che chi è responsabile venga chiamato a rispondere delle proprie azioni davanti alla legge.
