Campagna di immunizzazione contro il VRS: avvio posticipato a novembre in Piemonte

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13 settembre 2024 – 11:45

La tanto attesa notizia è finalmente arrivata: negli ospedali e tra i pediatri, che guardano al prossimo autunno-inverno con occhio vigile, si preparano a fronteggiare la temibile batteria di virus in circolazione o in arrivo, tra cui Covid, influenza e il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). A novembre, con un leggero ritardo rispetto alle aspettative, prenderà il via in Piemonte la campagna di immunizzazione gratuita e volontaria con anticorpi monoclonali contro il VRS, principale responsabile delle bronchioliti che portano all’ospedalizzazione nei neonati e alle infezioni respiratorie acute, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti. Si tratta di un intervento immediato che ha già visto oltre 25 mila dosi prenotate, con una campagna informativa in fase di preparazione.Tuttavia, a causa di un ritardo della ditta produttrice, l’avvio dell’immunizzazione è stato posticipato ai primi giorni di novembre anziché ad ottobre, comportando un impegno finanziario di 6 milioni di euro. Inoltre, si sta valutando la possibilità di ordinare una quantità limitata di dosi per somministrarle anche a pazienti anziani e cronici affetti da patologie come la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), come spiega il dottor Bartolomeo Griglio per conto della Regione.L’anticorpo potrà essere somministrato ai neonati prima della dimissione presso tutti i punti nascita e ai bambini nati dal primo gennaio 2024 presso i centri vaccinali delle ASL o dai pediatri convenzionati. Si tratta di un intervento fondamentale considerando la pericolosità del VRS che ha già messo sotto pressione non solo i pediatri ma anche le strutture ospedaliere. L’obiettivo principale è ridurre l’incidenza delle malattie causate da questo virus.Nel 2023 solamente in Piemonte il VRS ha causato oltre 1.000 ricoveri nel primo anno di vita dei neonati e più di 1.500 accessi al pronto soccorso. Oltre all’impatto sanitario, va considerato anche quello sociale legato all’assistenza domiciliare dei bambini malati, all’assenza lavorativa dei genitori e alla preoccupazione delle famiglie coinvolte. È importante non sottovalutare il rischio che tutti i bambini corrono nel contrarre forme gravi di infezione alle vie respiratorie basse come bronchiolite e polmonite causate dal VRS.È fondamentale agire tempestivamente per proteggere la salute dei più piccoli e garantire loro una crescita sana e serena senza dover affrontare complicazioni dovute a queste malattie virali stagionali.

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