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Droni e Fuoco: Studenti Molisani Protagonisti di un Ponte Culturale

Il paesaggio, la natura, l’ambiente: valori costituzionali da tutelare e comprendere a fondo.

Gli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico Tiberio di Termoli, attraverso un’audace reinterpretazione tecnologica, hanno saputo incarnare questo principio, trasformando uno strumento tradizionalmente associato al conflitto – il drone – in un potente mezzo di osservazione, ricerca e protezione del territorio.
La loro iniziativa, premiata con il Trofeo Itff (International Tour Film Festival) Scuola 2025, Articolo 9 della Costituzione, testimonia un approccio innovativo e consapevole del ruolo dell’educazione nella salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale.

L’impresa si inserisce nel contesto più ampio del progetto internazionale “Mangia Fuoco”, un’ambiziosa piattaforma che mira a tessere legami tra realtà italiane e internazionali attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei rituali del fuoco.
Guidato dal presidente dell’Osservatorio molisano sulla legalità, Nicola Frenza, il progetto ha raggiunto un’importante tappa con l’organizzazione a Termoli dell’International Tour Film Fire Festival, un evento dedicato all’esplorazione delle intersezioni tra cinema, fuoco e identità territoriale.

La cerimonia, svoltasi presso il Comune di Termoli, ha rappresentato un momento di dialogo transculturale.
Messaggi video provenienti da diverse regioni italiane e da Sarba, in Libano, hanno illustrato una rete globale di scuole e comunità patrimoniali che utilizzano il linguaggio del cinema e dei rituali del fuoco per promuovere la comprensione reciproca e l’innovazione.

Questo scambio sottolinea una visione del Mediterraneo non come un mero bacino geografico, ma come uno spazio privilegiato per l’incontro tra diverse tradizioni, sistemi di conoscenza e approcci creativi.

Il Molise, regione custode di un patrimonio rituale unico, si conferma protagonista di questa rete.

Come evidenzia Nicola Frenza, ben dodici comuni su tredici continuano a celebrare tradizioni legate al fuoco, tra cui la significativa “docciata”, espressione di una profonda connessione con la terra e le sue energie ancestrali.
Il progetto “Mangia Fuoco” si pone quindi l’obiettivo di costruire un ponte tra queste realtà, creando un circuito che abbraccia la Bassa Sabina, Civitavecchia, Termoli e Sarba, in Libano, dove i rituali del fuoco presentano affascinanti analogie con quelli di Montagano.

Questa interconnessione riflette una memoria condivisa, un filo invisibile che lega culture diverse attraverso il simbolismo primordiale del fuoco, elemento di purificazione, trasformazione e comunione.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Termoli, dall’Itff, da Apidge e dall’Oml, rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione tecnologica, l’educazione e la tradizione possano convergere per promuovere una cultura della sostenibilità e del rispetto del patrimonio comune.

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