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lunedì 3 Novembre 2025

Emergenza Sanità Molise: Prolungati Incarichi Medici Stranieri

La sanità molisana, fronteggiando un’emergenza cronica di carenza di personale medico, ha adottato una misura temporanea per garantire la continuità assistenziale nei reparti di Medicina d’Emergenza-Urgenza degli ospedali di Campobasso e Isernia.
L’Azienda Sanitaria Regionale (ASRem) ha esteso, per un ulteriore semestre, gli incarichi a tempo determinato di quattro medici provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea, il cui riconoscimento dei titoli di studio da parte del Ministero della Salute è ancora in sospeso.
Questa decisione, seppur transitoria, si colloca all’interno di un quadro più ampio di difficoltà nel reclutamento di personale medico specializzato, un problema strutturale che affligge non solo il Molise ma l’intero sistema sanitario nazionale.

Il Piano dei Fabbisogni di Personale 2024-2026, approvato congiuntamente dalla Regione e dalla Struttura Commissariale, aveva delineato la necessità di inserire 18 professionisti in Medicina d’Emergenza-Urgenza, un obiettivo ancora lontano dall’essere raggiunto.
La situazione evidenzia una profonda disconnessione tra le esigenze immediate del sistema sanitario e la capacità di soddisfarle attraverso percorsi di reclutamento tradizionali.
La complessità del processo di riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero, unita alla competizione a livello nazionale per l’attrazione di personale qualificato, contribuisce ad aggravare il deficit di medici specializzati.

Parallelamente all’estensione degli incarichi temporanei, è in corso un concorso pubblico volto ad assumere a tempo indeterminato 17 professionisti, un’iniziativa che, sebbene promettente, non può immediatamente colmare il vuoto lasciato dalla carenza di personale.
L’esito di questo concorso sarà cruciale per il futuro della sanità molisana, ma richiede un’analisi più approfondita delle cause strutturali che ne limitano l’efficacia.

Questo scenario solleva interrogativi fondamentali sulla necessità di ripensare le strategie di reclutamento, potenzialmente includendo misure come l’agevolazione del riconoscimento dei titoli di studio, la creazione di incentivi economici e di carriera, e l’implementazione di programmi di formazione specifici per le esigenze del territorio.

La sostenibilità del sistema sanitario molisano, e la garanzia di un’assistenza adeguata ai cittadini, dipendono dalla capacità di affrontare con coraggio e lungimiranza questa sfida complessa.
La soluzione non può limitarsi a misure tampone, ma richiede un impegno strategico a lungo termine per costruire un sistema sanitario resiliente e attrattivo per i professionisti sanitari.

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