La recente epidemia di tubercolosi bovina, che ha investito gli allevamenti di Pizzone e Montenero Val Cocchiara, due comuni strategici nella provincia di Isernia, ha innescato un’emergenza zootecnica nel Molise.
L’emergenza, manifestatasi con un impatto significativo sulle attività agricole locali, ha reso necessario l’intervento urgente della Regione per mitigare le perdite economiche subite dagli allevatori.
A seguito delle ispezioni condotte dai servizi veterinari dell’Azienda Sanitaria Regionale, sono state emesse ordinanze sindacali che imponevano misure restrittive, includendo il vincolo degli animali in stalla e la sospensione del pascolamento, al fine di contenere la diffusione del patogeno.
Queste misure, seppur necessarie per la sanità pubblica e animale, hanno generato conseguenze pesanti per le aziende agricole.
L’impossibilità di sfruttare i pascoli ha comportato un aumento considerevole dei costi di approvvigionamento del foraggio, spingendo molti allevatori al limite della sostenibilità economica.
In alcuni casi, la pressione finanziaria si è rivelata insostenibile, costringendo gli allevatori a ricorrere alla svendita del bestiame, una decisione dolorosa che compromette la continuità delle attività e la redditività degli allevamenti.
Questa situazione evidenzia una fragilità strutturale del sistema zootecnico molisano, particolarmente vulnerabile a eventi imprevisti e a shock economici.
Coldiretti Molise, in rappresentanza del settore agricolo, ha attivato un dialogo costruttivo con l’Assessore all’Agricoltura, Salvatore Micone, sollecitando l’individuazione di risorse finanziarie straordinarie.
L’obiettivo è quello di fornire un sostegno economico immediato agli allevatori colpiti, alleviando in parte il peso delle perdite subite.
Sebbene questo intervento rappresenti una risposta temporanea e non risolva le problematiche di fondo, esso segnala un’attenzione crescente verso il comparto zootecnico regionale, un segnale positivo che Coldiretti spera possa tradursi in un impegno concreto per la definizione e l’implementazione di un Piano Zootecnico strutturale.
Tale piano dovrebbe affrontare le criticità che affliggono gli allevamenti di tutte le specie, promuovendo pratiche di gestione sostenibile, investendo nella prevenzione delle malattie, migliorando l’assistenza veterinaria e incentivando l’innovazione tecnologica.
Un approccio integrato e lungimirante è essenziale per rafforzare la resilienza del sistema zootecnico molisano, preservando il patrimonio genetico locale, garantendo la sicurezza alimentare e contribuendo allo sviluppo rurale sostenibile.
La ricostruzione della fiducia degli allevatori e la ripresa delle attività produttive richiedono un impegno collettivo e un piano di interventi mirati, che vadano oltre la semplice risposta all’emergenza.
La crisi attuale deve rappresentare un’opportunità per ripensare il futuro del settore zootecnico molisano, ponendo al centro la sostenibilità economica, ambientale e sociale.