Nel cuore del Molise, un’azione concreta e silenziosa si è snodata tra Campomarino e Petacciato, testimoniando un profondo impegno verso la tutela dell’ambiente. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e degli Oceani, l’Associazione nazionale Plastic Free ha coordinato una mobilitazione che ha visto la partecipazione di numerosi volontari, culminando nella rimozione di 270 kg di rifiuti plastici da aree verdi e spiagge.A Campomarino, un gruppo di 12 volontari, con dedizione e spirito collaborativo, ha operato per poche ore, riuscendo a ripulire un tratto di costa particolarmente frequentato, restituendogli dignità e bellezza. Parallelamente, a Petacciato, un numero più ampio di partecipanti, 25 volontari, ha contribuito attivamente alla raccolta, riempiendo numerosi sacchi destinati a scomparire dal paesaggio.L’avvocato Giuseppe Fabbiano, referente di Plastic Free Molise, esprime la propria soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando come l’impegno costante dei volontari, nonostante le sfide poste dall’arrivo delle calde temperature estive, sia un segnale incoraggiante. Fabbiano evidenzia l’importanza di un approccio integrato nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti, esaltando il ruolo cruciale dei Comuni che stanno adottando misure proattive, come l’implementazione di sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo di fototrappole, per contrastare l’illegalità e promuovere la responsabilità ambientale. La sensibilizzazione, pur necessaria, non è sufficiente; è indispensabile affiancarla con strumenti efficaci che disincentivino comportamenti scorretti e favoriscano la legalità.L’esperienza di Campomarino Lido, con la sua pulizia esemplare, rappresenta un modello da seguire, un esempio di come una comunità possa prendersi cura del proprio territorio. L’avvocato Fabbiano incoraggia altri Comuni ad abbracciare questa filosofia, riconoscendo che la salvaguardia dell’ambiente è strettamente legata alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale molisano.Questa mobilitazione si inserisce in un contesto nazionale di ampio respiro, caratterizzato da oltre cento eventi distribuiti in tutto il Paese tra il 5 e l’8 giugno, coinvolgendo migliaia di volontari. Un’azione corale volta a focalizzare l’attenzione sull’impatto devastante della plastica e sulla pressante necessità di trasformare le abitudini di consumo e i modelli di produzione. La sfida non è solo rimuovere i rifiuti esistenti, ma soprattutto prevenire la loro generazione, promuovendo un’economia circolare e una cultura della sostenibilità che ponga il benessere del pianeta al centro delle scelte individuali e collettive. Si tratta di un appello urgente a ripensare il nostro rapporto con l’ambiente, passando da un modello estrattivo e consumistico a uno rigenerativo e responsabile.