L’Università del Molise si configura come fulcro di un significativo incontro scientifico: il decimo Meeting nazionale del Gruppo Italiano di Paleopatologia (GIPaleo), sotto l’egida della Società Italiana di Anatomia Patologica e Citopatologia. L’appuntamento, in programma sabato 7 giugno a partire dalle ore 9,00, testimonia l’impegno dell’ateneo nella promozione di un approccio multidisciplinare allo studio del passato umano.L’evento, co-organizzato dalle cattedre di Anatomia Patologica e Storia della Medicina, in sinergia con il Servizio di Anatomia Patologica dell’ospedale Cardarelli di Campobasso e con la supervisione del GIPaleo, si presenta come un’occasione irripetibile per convergere competenze e prospettive diverse. Il dibattito che prenderà avvio non sarà circoscritto a una singola disciplina, ma abbraccerà un ventaglio di saperi essenziali per la ricostruzione della salute e della malattia nel corso dei secoli.Esperti provenienti dal campo della medicina, con le loro conoscenze anatomopatologiche e fisiopatologiche, affronteranno le sfide della ricostruzione diagnostica su resti scheletrici con antropologi fisici, che contribuiscono con la loro profonda comprensione delle variazioni anatomiche e delle caratteristiche demografiche delle popolazioni del passato. La genetica, con le sue innovative tecniche di analisi del DNA antico, fornirà cruciali informazioni sulle predisposizioni ereditarie e sulle malattie infettive che hanno afflitto le comunità del passato. Scienziati forensi apporteranno la loro esperienza nell’identificazione e nell’analisi di reperti, mentre specialisti in diagnostica applicata affineranno le tecniche di imaging e di analisi dei materiali ossei.Il Meeting si inserisce in un più ampio progetto universitario, volto a costruire ponti tra le discipline umanistiche e le scienze biomediche. Questo approccio interdisciplinare, fondamentale per una comprensione olistica dell’uomo, non solo favorisce l’innovazione nella ricerca, ma stimola anche una riflessione critica sul rapporto tra salute, ambiente e società nel corso del tempo. L’iniziativa si pone, quindi, come un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e biologico del passato, gettando nuova luce sulle dinamiche evolutive, sulle strategie di adattamento e sulle sfide che hanno plasmato la storia della nostra specie. Il focus sulla paleopatologia, in particolare, offre una lente unica per esaminare le condizioni ambientali, nutrizionali e sociali che hanno influenzato la salute umana nel corso dei millenni, contribuendo a informare e migliorare le pratiche mediche contemporanee.
Molise: Incontro Nazionale di Paleopatologia all’Università
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