Molise, sicurezza stradale: meno morti, ma utenti vulnerabili a rischio.

Il dato statistico del 2024, proveniente dall’analisi Istat, dipinge un quadro complesso della sicurezza stradale in Molise.

Sebbene i numeri assoluti di incidenti (487) rivelino un lieve incremento del 2,3% rispetto all’anno precedente, un dato più significativo risiede nelle dinamiche relative a feriti e, soprattutto, decessi.

La riduzione dei feriti, pari al -1,8%, suggerisce un potenziale miglioramento nelle cure post-incidente o, ipoteticamente, un cambiamento nei tipi di impatto e nella loro gravità.
Tuttavia, la diminuzione più rilevante è quella delle vittime: un calo del 25%, marcato rispetto al modesto -0,3% nazionale.
Questo dato positivo, pur confortante, non deve indurre compiacenza, ma piuttosto stimolare un’analisi approfondita delle possibili cause, che potrebbero derivare da interventi mirati alla sicurezza stradale, cambiamenti nel comportamento degli utenti della strada o una combinazione di fattori.
Osservando l’evoluzione nel lungo periodo, dal 2010 al 2024, la contrazione delle vittime è ancora più eloquente: -57,1% in Molise, contro un -26,3% nazionale.

Questa drastica riduzione testimonia gli sforzi compiuti nel corso degli anni per migliorare la sicurezza stradale, attraverso politiche di prevenzione, controlli più rigorosi, infrastrutture più sicure e campagne di sensibilizzazione.

Tuttavia, un elemento di preoccupazione emerge dall’analisi dell’incidenza degli utenti vulnerabili.
Nel 2024, in Molise, la percentuale di decessi tra bambini, giovani e anziani supera significativamente la media nazionale, raggiungendo il 66,7% contro il 45,5%.
Questa discrepanza suggerisce una maggiore esposizione di queste fasce di popolazione ai rischi stradali e la necessità di interventi specifici, come ad esempio la progettazione di percorsi pedonali più sicuri, l’educazione stradale nelle scuole e il supporto agli anziani per l’attraversamento delle strade.
L’incremento, tra il 2019 e il 2024, della percentuale di pedoni deceduti (dal 10,7% al 25%) rappresenta un’ulteriore criticità.
Questo dato, in netto contrasto con la diminuzione registrata a livello nazionale (dal 16,8% al 15,5%), evidenzia una vulnerabilità particolare dei pedoni molisani.
Le cause potrebbero essere molteplici, dalla mancanza di infrastrutture dedicate ai pedoni (passaggi pedonali, marciapiedi adeguati, illuminazione) a un aumento del traffico veicolare o a comportamenti imprudenti da parte di conducenti e pedoni.
In sintesi, i dati del 2024 offrono un quadro complesso.
Se da un lato si registra un calo significativo delle vittime rispetto al passato e al resto del Paese, dall’altro emergono criticità relative alla sicurezza degli utenti vulnerabili, in particolare pedoni e anziani.
Un’analisi più approfondita delle cause di questi fenomeni, unitamente a politiche mirate e investimenti in infrastrutture più sicure, sono essenziali per continuare a migliorare la sicurezza stradale in Molise e proteggere la vita di tutti gli utenti della strada.

L’attenzione deve concentrarsi non solo sulla riduzione del rischio complessivo, ma anche sulla diminuzione delle disuguaglianze nella sicurezza stradale, garantendo che nessuna fascia di popolazione sia lasciata indietro.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap