Il Molise si trova ad affrontare un’ondata di calore intensa, con previsioni che indicano un picco di temperature elevato per il prossimo fine settimana, potenzialmente superiore ai 37 gradi in alcune località. La situazione, preannunciata dal meteorologo Gianfranco Spensieri della Rai Pubblica Utilità, testimonia l’influenza di un’alta pressione di origine nord-africana, responsabile di una fase stabile ma eccezionalmente calda. Campobasso, in particolare, ha visto il suo livello di allerta sanitario progredire da arancione a rosso, evidenziando un incremento della criticità.Questo fenomeno, ben oltre una semplice ondata di caldo estiva, solleva preoccupazioni sanitarie di rilevanza nazionale. La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) lancia un allarme specifico, focalizzandosi sulle implicazioni fisiologiche di un aumento così repentino e marcato delle temperature. Il corpo umano, naturalmente dotato di meccanismi sofisticati per mantenere l’omeostasi termica, si trova a fronteggiare una sfida notevole.La sudorazione, principale strategia di raffreddamento corporeo, può rivelarsi insufficiente in condizioni di stress termico intenso. L’umidità ambientale, spesso associata a queste ondate di calore, compromette ulteriormente l’efficacia di questo processo, impedendo l’evaporazione del sudore. Questo accumulo di calore può innescare una cascata di reazioni fisiologiche negative, con potenziali effetti a breve e lungo termine.Tra i disturbi acuti più frequenti si segnalano crampi muscolari, vertigini, edemi periferici e, in casi più gravi, alterazioni dello stato di coscienza. Tuttavia, l’impatto più insidioso risiede nella potenziale esacerbazione di patologie preesistenti, come malattie cardiovascolari, respiratorie e renali. La disidratazione, conseguente alla perdita eccessiva di liquidi attraverso la sudorazione, rappresenta un ulteriore fattore di rischio, in grado di compromettere gravemente la funzionalità di organi vitali, incluso il cervello.La comprensione dei meccanismi fisiologici alla base di queste reazioni è fondamentale per implementare strategie di prevenzione efficaci. Oltre alle raccomandazioni generali di idratazione adeguata e ricerca di ambienti freschi, è cruciale sensibilizzare le fasce di popolazione più vulnerabili – anziani, bambini, persone con comorbidità – sull’importanza di adottare comportamenti prudenti e di monitorare attentamente il proprio stato di salute. L’azione congiunta di istituzioni sanitarie, enti meteorologici e media è essenziale per mitigare i rischi associati a questo fenomeno climatico sempre più frequente e intenso.
Molise sotto la morsa del caldo: allarme rosso e rischi per la salute.
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