mercoledì 10 Settembre 2025
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Pesca illegale: sequestrati 440 kg, sanzioni e devoluzione in beneficenza.

L’attività di controllo e contrasto alle irregolarità nel settore della pesca, condotta dal Reparto Operativo Aeronavale (Roan) della Guardia di Finanza di Termoli, ha portato al sequestro di una significativa quantità di prodotti ittici – superiore alle 440 chilogrammi – privi delle necessarie informazioni di etichettatura e della dovuta tracciabilità.

L’intervento del Roan, focalizzato sulla verifica della conformità delle attività commerciali locali, ha evidenziato una pratica commerciale elusiva che aggirava le filiere autorizzate e certificate, generando un volume d’affari al dettaglio stimato in circa seimila euro.
Le sanzioni amministrative, quantificate tra i 750 e i 4.500 euro, sono state irrogate a carico di due esercizi commerciali, segnale della necessità di un’applicazione rigorosa delle normative vigenti, volte a garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza nei confronti dei consumatori.
La complessità del sistema ittico, spesso caratterizzato da circuiti opachi, rende cruciale l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a tali fenomeni.
Il pescato sequestrato, comprendente un’ampia varietà di specie – tra cui cozze, vongole, ostriche, noci di mare, fasolari, scampi, mazzancolle e spigole – è stato sottoposto a scrupolosi accertamenti da parte dei veterinari dell’Asrem.

Nonostante la mancanza di etichettatura, i controlli hanno attestato l’idoneità dei prodotti al consumo umano, consentendo la loro devoluzione in beneficenza.

Circa 269 chilogrammi sono stati donati a organizzazioni caritatevoli locali, dimostrando la sensibilità delle autorità nei confronti delle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’intervento del Roan non si è limitato alla constatazione delle irregolarità e alla sanzione dei trasgressori.

In linea con un approccio di gestione sostenibile delle risorse marine, una parte del pescato, previa valutazione veterinaria, è stata reintrodotta nell’ambiente marino dagli equipaggi delle vedette di Termoli.
Questa operazione, oltre a mitigare l’impatto dell’attività di controllo, ha contribuito attivamente alla conservazione della biodiversità marina, favorendo il riequilibrio degli ecosistemi e garantendo la riproduzione naturale delle specie.
La restituzione in mare rappresenta un atto concreto di tutela dell’ambiente, volto a preservare la ricchezza biologica dell’area e a sostenere la pesca sostenibile nel lungo termine, in accordo con le direttive comunitarie e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’azione del Roan, quindi, si configura come un esempio virtuoso di controllo rigoroso, tutela della salute pubblica e salvaguardia dell’ambiente.

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