Un segno tangibile di devozione e riconoscenza: Termoli dedica una rotonda a Papa Francesco, un omaggio che si radica in un legame profondo e in una promessa rimasta nel cuore della comunità.
L’annuncio, formulato ufficialmente durante una conferenza stampa congiunta, ha visto protagonisti Monsignor Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Don Benito Giorgetta, figura ecclesiastica particolarmente legata al Pontefice, e il Sindaco Nicola Balice.
La scelta è caduta sulla rotonda sud, situata in Via Corsica, un punto di snodo cruciale per il flusso di traffico cittadino, rendendo l’omaggio visibile e accessibile a tutti.
Non si tratta semplicemente di un’intitolazione, ma di una vera e propria installazione artistica: due imponenti massi rocciosi accoglieranno fotografie significative di Papa Bergoglio, immagini pensate per evocare la sua figura e il suo messaggio di speranza.
Una fotografia lo vedrà rivolto in un gesto di saluto cordiale, mentre l’altra cattura un momento di intensa serenità, con la mano alzata e una colomba bianca che spicca il volo, simbolo universale di pace e riconciliazione.
Un’iconografia potente, concepita per ispirare riflessioni e suscitare emozioni.
La frase “Fratelli tutti”, tratta dall’enciclica omonima, sarà incisa con carattere deciso, divenendo un faro che guida verso un’umanità più inclusiva e solidale.
L’enciclica, un vero e proprio manifesto per un’economia più giusta e un mondo più equo, riflette l’impegno costante di Papa Francesco per i più vulnerabili e marginalizzati, un impegno che ha particolarmente risuonato nel Molise.
La promessa di una visita pastorale a Termoli, successiva alla storica giornata del 5 luglio 2014, quando il Pontefice visitò Campobasso, Castelpetroso e Isernia, ha contribuito a rafforzare questo legame emotivo.
Sebbene la visita non si sia concretizzata, il desiderio di un incontro rimane vivo nel cuore dei termolesi.
Don Benito Giorgetta ha espresso come questa rotonda rappresenti un modo per mantenere viva la memoria del Pontefice e per ricordare il suo impatto profondo, un messaggio di speranza che continua a ispirare.
L’opera si configura come un monito costante, un invito a riscoprire i valori cristiani di accoglienza, fratellanza e perdono, proiettati in un contesto sociale sempre più complesso e globalizzato.
Per chiunque transiti sulla Statale 16, questa “rotonda di Papa Francesco” non sarà solo un punto di svolta, ma un luogo di riflessione, un segno tangibile di gratitudine verso un Papa che ha saputo parlare al cuore del mondo.