La Classifica Censis 2025-2026, strumento di valutazione del sistema universitario italiano, proietta l’Università del Molise in una posizione di particolare riflessione, con un punteggio complessivo di 79 che la posiziona al termine della graduatoria dei piccoli atenei pubblici.
Questo risultato, pur nel contesto di un panorama universitario complesso e in continua evoluzione, richiede un’analisi approfondita delle dinamiche interne ed esterne che lo hanno generato.
La Classifica Censis, basata su un’ampia gamma di indicatori quantitativi e qualitativi, non si limita a fornire un mero dato numerico, ma offre una fotografia dettagliata delle performance degli atenei in diverse aree cruciali.
Nel caso dell’Unimol, si evidenzia una performance di eccellenza nell’ambito delle infrastrutture e delle risorse materiali, con un punteggio di 95, testimoniando un impegno significativo nell’adeguamento e nell’aggiornamento delle strutture didattiche e di ricerca.
Analogamente, la valutazione di 86 relativa alla comunicazione e ai servizi digitali riflette un investimento nella modernizzazione dei canali di interazione con studenti, docenti e stakeholder, elemento sempre più determinante nel contesto dell’istruzione superiore contemporanea.
L’occupabilità dei laureati, con un punteggio di 83, indica una relativa efficacia nel preparare gli studenti al mondo del lavoro, sebbene vi sia ancora spazio per migliorare ulteriormente questo aspetto, in linea con le crescenti richieste del mercato del lavoro.
Tuttavia, la classifica segnala anche aree di debolezza che necessitano di interventi mirati.
Il punteggio di 76 per le borse di studio evidenzia una sfida nell’assicurare un sostegno finanziario adeguato agli studenti, in particolare a quelli provenienti da contesti socio-economici svantaggiati.
L’internazionalizzazione, con un punteggio di 68, riflette una minore apertura a collaborazioni internazionali e a programmi di scambio, limitando le opportunità di crescita professionale e culturale per gli studenti e i docenti.
I servizi agli studenti, valutati con 66, suggeriscono margini di miglioramento nell’offerta di supporto accademico, orientamento al lavoro e servizi di welfare studentesco.
È importante contestualizzare questo risultato all’interno di un quadro più ampio.
L’Università del Molise, come molti piccoli atenei, si trova ad affrontare sfide specifiche legate alle risorse limitate, alla dispersione geografica degli studenti e alla concorrenza con istituzioni più grandi e strutturate.
Tuttavia, questo posizionamento non deve essere percepito come una condanna, ma come un’opportunità per stimolare un processo di riflessione e di miglioramento continuo.
L’Università di Camerino, con un punteggio complessivo di 96, si conferma leader tra i piccoli atenei, dimostrando una capacità di eccellenza in diversi ambiti e fungendo da modello di riferimento.
Il confronto con istituzioni come Camerino può offrire spunti preziosi per l’identificazione di best practices e per lo sviluppo di strategie innovative.
In definitiva, la Classifica Censis 2025-2026 rappresenta uno strumento di diagnostica e di orientamento per l’Università del Molise, invitando a un’azione concertata di docenti, personale amministrativo e rappresentanti degli studenti per affrontare le sfide, valorizzare i punti di forza e costruire un futuro universitario sostenibile e competitivo.
L’analisi dei dati, unita a una profonda comprensione delle peculiarità del contesto territoriale, è fondamentale per definire priorità strategiche e implementare azioni concrete volte a migliorare la qualità dell’offerta formativa e a rafforzare il ruolo dell’ateneo nel territorio.