mercoledì 8 Ottobre 2025
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Campobasso

Velista tedesco salvato a Termoli: cane e cutter al sicuro.

Nel cuore di una tempesta improvvisa che si è abbattuta sulla costa termolese, una drammatica vicenda marittima ha visto protagonisti un velista tedesco, il suo fedele cane e un tempestoso intreccio di soccorsi.
L’imbarcazione, un elegante cutter a vela che sbandava pericolosamente, si è avvicinata in maniera allarmante alla linea di costa, sfiorando la catastrofe contro le insidie delle barriere frangiflutti.
La chiamata d’emergenza, lanciata da un cittadino attento, ha innescato una reazione immediata.

L’unità operativa H24 della Guardia di Finanza, denominata “Roan”, con la sua prontezza e professionalità, è intervenuta in coordinamento con l’imbarcazione del pilota portuale, già in rotta verso la zona per una prima valutazione della situazione.
La scena a bordo del veliero si è rivelata tesa: un uomo, visibilmente affaticato e in preda all’ansia, lottava per riavviare il motore, un tentativo ostacolato da continui guasti.

Il fallimento del propulsore, in condizioni di mare così agitate, rendeva l’imbarcazione completamente vulnerabile alle forze in gioco.
Con un’azione coordinata e precisa, il Roan e l’imbarcazione del pilota hanno condotto il veliero all’interno dello scalo portuale, assicurandolo in un punto sicuro all’interno della marina di San Pietro.

Mentre il Roan procedeva con scrupolosi controlli tecnici e amministrativi sull’imbarcazione, il diportista, profondamente scosso dall’esperienza, ha confessato le circostanze che avevano portato a quella drammatica situazione: un riposo inatteso, un sonno profondo che lo aveva fatto perdere di vista il deterioramento delle condizioni meteorologiche e marine, con il suo cane a condividere quel momento di apparente serenità, poi interrotto dall’emergenza.

L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza in mare, l’importanza della vigilanza costante durante la navigazione, anche in tratti di mare apparentemente tranquilli, e la necessità di conoscere a fondo le proprie capacità e i limiti delle proprie imbarcazioni.

La prontezza e l’efficacia dei soccorsi hanno evitato conseguenze ben più gravi, testimoniando la dedizione e l’operatività degli uomini e delle donne della Guardia di Finanza, sempre pronti a rispondere alle emergenze in mare.
L’incidente si pone, inoltre, come monito a valutare attentamente le previsioni meteorologiche prima di ogni uscita in mare e a non sottovalutare mai la potenza e l’imprevedibilità del mare.

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