domenica 3 Agosto 2025
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Casacalenda: Il Campo Seminato, un viaggio tra memoria e resilienza.

Il documentario “Il Campo Seminato” si configura come un affresco sonoro e visivo del secolo scorso, radicato nel cuore pulsante di Casacalenda e intrecciato alle esistenze di coloro che, da lì, hanno tessuto le proprie traiettorie nel mondo.

Più che una semplice cronaca di eventi, il progetto, ideato da Francesco D’Imperio, Elisa Tozzi e Paola D’Annessa e realizzato sotto la direzione artistica di Pasquale D’Imperio, con il prezioso contributo dell’associazione Casacalendese di Montreal, si pone come un’indagine antropologica e storica volta a illuminare le radici del presente.
Il lavoro nasce da un profondo desiderio di recuperare la memoria collettiva, restituendo voce a coloro che hanno vissuto in prima persona un’epoca segnata da profondi mutamenti sociali, economici e bellici.

Non si tratta solo di documentare il percorso dell’emigrazione, la lotta contro la fame e la povertà, il sacrificio quotidiano, ma soprattutto di esplorare il processo di riscatto individuale e comunitario che ha portato alla conquista di un futuro, spesso faticosamente, migliore.
“Il Campo Seminato” celebra la resilienza e il coraggio di coloro che, lasciandosi alle spalle le proprie origini, hanno contribuito attivamente al benessere delle generazioni successive, spesso con ingegno e determinazione, forgiando opportunità e contribuendo alla costruzione di un tessuto sociale più solido, le cui eredità oggi diamo spesso per acquisite.
Ogni racconto raccolto si rivela un microcosmo di esperienze umane eccezionali, un tassello fondamentale per ricostruire un mosaico complesso e affascinante.
Il documentario evoca un’immagine vivida di un tempo che sembra distante, un’epoca che si dipana attraverso i luoghi familiari di Casacalenda: la stazione ferroviaria, il cuore della piazza, l’abbraccio accogliente della chiesa, i vicoli tortuosi e le case che conservano le tracce di vite passate.
Questi luoghi, ancora oggi presenti nel paesaggio, si animano nelle testimonianze, riempiendosi di voci, odori, attività frenetiche e risate infantili, in netto contrasto con la quiete spesso percepita nel presente.

Si tratta di un ritratto di una comunità vibrante, piena di umanità composita e chiassosa, un universo di relazioni e interazioni che si è progressivamente affievolito nel tempo.

Dal cuore pulsante di questo progetto nasce l’ambiziosa idea di creare un “Archivio Visivo dei molisani e delle molisane”.

Un contenitore digitale dedicato alla preservazione e alla catalogazione sistematica delle storie ordinarie e straordinarie che hanno plasmato l’identità della regione.

Un’iniziativa volta a raccogliere la memoria del Molise attraverso la viva voce dei suoi abitanti, un esperimento unico che si propone di restituire nuovi punti di riferimento per chiunque desideri comprendere e ridefinire la propria identità storica, economica, politica e civile.

L’opera sarà presentata al pubblico il 12 agosto a Casacalenda, a partire dalle ore 21:00, segnando l’inizio di un percorso di riscoperta e valorizzazione del patrimonio immateriale molisano.

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