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martedì 28 Ottobre 2025

Sepino digitale: Rise of the Ruins, il gioco che fa vivere la storia.

“Rise of the Ruins”: un’immersione digitale nel cuore di Sepino, custode di memoria.

Il Molise si configura come avanguardia nell’innovativo connubio tra archeologia, tecnologia e intrattenimento con la nascita di “Rise of the Ruins”, il primo videogioco interamente dedicato al Parco Archeologico di Sepino, sito di inestimabile valore storico e culturale.

Lungi dall’essere una semplice app, il gioco si presenta come un vero e proprio simulatore gestionale, offrendo ai giocatori l’opportunità unica di calarsi nei panni del direttore del parco, assumendosi la responsabilità di un patrimonio millenario.
La presentazione ufficiale, avvenuta presso Palazzo Japoce a Campobasso, sotto l’egida della Direzione Regionale dei Musei, ha rivelato un progetto ambizioso, nato dall’ingegno dello staff del parco archeologico stesso.

“Rise of the Ruins” non si limita a offrire una visita virtuale, ma invita all’esplorazione attiva, permettendo ai giocatori di vagare liberamente tra le vestigia di Altilia, il centro abitato romano che il parco custodisce.
Ogni azione, ogni decisione, riproduce fedelmente le sfide e le opportunità che si presentano a chi si occupa della gestione di un complesso archeologico.
Il direttore del Parco, Enrico Rinaldi, ha sottolineato l’importanza di questo strumento per la divulgazione scientifica, evidenziando come il videogioco permetta di svelare il “dietro le quinte” di un sito archeologico, un mondo spesso celato ai visitatori tradizionali.

Il giocatore non è un semplice spettatore, ma un attore protagonista, chiamato a gestire risorse finanziarie e umane, bilanciando l’esigenza di sviluppo scientifico con la necessità di promuovere la conoscenza del territorio.

Il gioco, finanziato tramite il Fondo di Sviluppo e Coesione, si rivolge in particolare alle giovani generazioni, offrendo loro un modo innovativo e coinvolgente per avvicinarsi alla storia e alla cultura.

La grafica tridimensionale di altissima qualità restituisce in modo fedele la bellezza e la complessità del parco, invitando il giocatore a interagire con l’ambiente e i suoi elementi.
L’esperienza di gioco si articola in una serie di attività complesse e interconnesse: la scoperta di nuovi reperti sepolti, la loro accurata pulizia e restauro, la catalogazione e l’analisi scientifica, fino alla loro esposizione in musei virtuali.
Il successo del giocatore dipende dalla sua capacità di ottimizzare le risorse disponibili, prendere decisioni strategiche e bilanciare le esigenze di conservazione, ricerca e fruizione pubblica.
“Rise of the Ruins” non è solo un videogioco, ma un vero e proprio laboratorio di apprendimento, un ponte tra passato e futuro, un invito a scoprire e a proteggere il nostro inestimabile patrimonio culturale.

Disponibile gratuitamente sia su App Store che su Google Play, il gioco si propone come un modello di innovazione nel campo della comunicazione scientifica, aprendo nuove prospettive per la valorizzazione dei siti archeologici e la promozione del turismo culturale.

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