Crisi Ferroviaria al Molise: Isolamento e Futuro a Rischio

Il Molise, e in particolare Campobasso, si trova a confrontarsi con una condizione di progressiva marginalizzazione, acuitasi negli ultimi cinque anni da un nodo cruciale: l’interruzione prolungata dei collegamenti ferroviari.

Non si tratta di una mera questione logistica, ma di una ferita profonda nel tessuto socio-economico di un territorio che rischia di essere relegato a un ruolo sempre più periferico all’interno del sistema nazionale.
L’assenza di un servizio ferroviario regolare, a partire dal 2020, ha generato un impatto multidimensionale.
La mobilità di cittadini, studenti, lavoratori e operatori economici è pesantemente compromessa, limitando l’accesso a opportunità esterne e rendendo difficoltoso il collegamento con altre regioni italiane.

Questo si traduce in una perdita di competitività per le imprese molisane, che faticano a inserirsi in filiere produttive più ampie e a partecipare a mercati più vasti.

Campobasso, capoluogo di regione, si distingue per una peculiarità negativa: è l’unica città italiana priva di un collegamento ferroviario diretto.
Questa anomalia ha contribuito a un circolo vizioso di isolamento, aggravato dalla percezione di un territorio trascurato dalle politiche nazionali.
La mancanza di infrastrutture adeguate non solo limita la libertà di movimento, ma incide negativamente sull’attrattività del Molise, scoraggiando investimenti e ostacolando lo sviluppo turistico.

L’Amministrazione comunale, consapevole della gravità della situazione, ha promosso un confronto con le associazioni dei consumatori per sollecitare risposte concrete da parte di Trenitalia e Ferrovie dello Stato.

I lavori di elettrificazione della rete, originariamente previsti per essere completati in tempi ragionevoli, hanno subito iterosi rinvii, alimentando la frustrazione e l’incertezza nella popolazione.

La richiesta è chiara: date certe, un piano di interventi trasparente e un impegno tangibile a restituire al Molise il diritto alla mobilità.
Oltre alla semplice riattivazione della linea, è necessario ripensare il ruolo della ferrovia come volano per lo sviluppo regionale.

Investimenti mirati, potenziamento dell’offerta e integrazione con altri mezzi di trasporto potrebbero trasformare il disagio attuale in un’opportunità per ridisegnare il futuro del Molise, promuovendo un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo.
La questione ferroviaria non è solo un problema di trasporti, ma un simbolo della necessità di un’attenzione più equa e mirata verso le aree interne del Paese.

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