Un’attesa svanita, un appuntamento rimandato: la tradizionale Festa dell’Unità, prevista a Isernia per i giorni 5 e 6 settembre, non si terrà nelle date inizialmente pianificate.
La notizia, comunicata ufficialmente dalla Federazione Pd locale nella serata precedente, ha lasciato nell’aria un senso di delusione tra i sostenitori e i partecipanti attesi.
L’evento, che avrebbe dovuto animare Piazza Trento e Trieste con la partecipazione di figure di spicco come il governatore regionale uscente, Vincenzo De Luca, e l’ex ministro Roberto Speranza, è stato posticipato a causa di imprevisti burocratici legati all’utilizzo dello spazio pubblico.
La difficoltà, come sottolineato dal segretario provinciale del Partito Democratico, Marco Amendola, risiede nella sovrapposizione di altre manifestazioni religiose e culturali, già programmate dal Comune di Isernia per lo stesso periodo.
Questa concomitanza ha reso impossibile ottenere la necessaria autorizzazione per l’utilizzo della piazza, creando un ostacolo insormontabile per l’organizzazione della Festa.
Nonostante il rinvio, la leadership del Partito Democratico ribadisce l’importanza e l’irrinunciabilità di questo momento di aggregazione politica e culturale.
La Festa dell’Unità rappresenta un’occasione cruciale per il confronto democratico, il dibattito sulle sfide del territorio e la condivisione di valori fondamentali per la comunità.
L’impegno è quello di recuperare l’evento entro la conclusione del mese di settembre, mantenendo invariata la partecipazione degli ospiti precedentemente annunciati.
Nei prossimi dieci giorni, verranno resi pubblici la nuova data e il programma dettagliato, con l’obiettivo di garantire che la Festa dell’Unità possa finalmente svolgersi, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale e politico del territorio molisano.
Le scuse per il disagio causato dal rinvio sono state espresse con rammarico, evidenziando come la decisione sia stata presa nell’interesse di preservare la Festa e la sua capacità di creare un momento significativo per la comunità.