La sicurezza sul lavoro non è un mero problema tecnico o burocratico, ma incarna una profonda questione di valori civili, un indicatore cruciale della maturità di una società.
Le tragiche notizie di decessi sul lavoro che giungono quotidianamente rappresentano una ferita aperta, una sfida ineludibile per il nostro Paese.
La capacità di garantire a ogni lavoratore la possibilità di tornare a casa sereno al termine della propria giornata lavorativa è un pilastro fondamentale della civiltà, un imperativo etico che trascende le considerazioni economiche o politiche.
Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, evidenzia come la prevenzione degli infortuni non si limiti all’emanazione di leggi e regolamenti, ma richieda un impegno costante e diffuso a tutti i livelli.
È necessario un’azione sinergica tra legislatori, istituzioni, imprese, sindacati e lavoratori, con un’attenzione particolare ai territori, dove spesso si concentrano i rischi maggiori.
Gli investimenti in sicurezza sono essenziali, ma non bastano.
Devono essere accompagnati da controlli rigorosi e trasparenti, soprattutto per quanto riguarda gli appalti, un settore spesso caratterizzato da pressioni sui costi e da una tendenza alla scarsa attenzione agli standard di sicurezza.
La legalità e la responsabilità devono essere i principi guida di ogni attività lavorativa, senza compromessi.
Si tratta di una battaglia quotidiana, un percorso complesso che richiede un cambio di mentalità e una cultura della prevenzione radicata nel tessuto sociale.
La sicurezza non deve essere percepita come un costo aggiuntivo, ma come un investimento nel capitale umano, nel benessere della comunità e nella reputazione del Paese.
Un Paese che non protegge i propri lavoratori non può definirsi veramente civile.
L’impegno per la sicurezza sul lavoro è, quindi, una sfida che coinvolge l’intera nazione, un dovere morale nei confronti di chi ogni giorno contribuisce al progresso e alla prosperità del nostro Paese.
Il silenzio o l’inerzia non sono opzioni accettabili; la vigilanza e l’azione sono i soli strumenti per onorare la memoria delle vittime e garantire un futuro più sicuro per tutti.