(Adnkronos) – "Per combattere la battaglia contro gli infortuni sul lavoro, come già previsto nei punti del 'Decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata' di Confsal, pensiamo che occorra una sorta di chiamata alle armi per l'assunzione di almeno 5.000 nuovi tecnici, in possesso di lauree idonee da impegnare nella vigilanza tecnica e nella consulenza di visite preventive a richiesta volontaria delle aziende ma che, se superate positivamente, contribuiscono al rating (bollino blu). Per battere la concorrenza questi tecnici devono essere assunti a chiamata diretta e avere una retribuzione adeguata". A dirlo Giovanni Luciano, presidente Osl (Osservatorio sicurezza sul lavoro) Confsal, intervenendo al convegno 'Per un ambiente di lavoro sano e sicuro' organizzato all'interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in corso a Bologna. "Noi – sostiene – proponiamo di assegnare all’Inail i compiti di coordinamento della vigilanza tecnica, della consulenza, della formazione e dell’informazione alle imprese, in qualità di 'Polo Unico della sicurezza sul lavoro'. Questo comporta il consequenziale riequilibrio tra numeri delle aziende soggette a vigilanza e corpo ispettivo/consulenziale, con un aumento considerevole del numero degli ispettori tecnici/consulenti, da collocare presso l’Inail tramite una fase di assunzione a chiamata diretta o tramite procedure semplificate e rapide". "Bisogna prevedere – spiega – l’obbligo di adozione di Modelli organizzativi e di gestione/Sgsl asseverati per appalti e subappalti e incentivo economico alle imprese per l’avvenuta adozione e asseverazione di un Mog/Sgsl, tramite l’esenzione del pagamento del premio Inail per tre anni". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)