30 settembre 2024 – 12:45
Durante la mia recente visita a Terra Madre, ho potuto constatare un caos inimmaginabile all’interno dei capannoni espositivi delle varie regioni. La mancanza di segnaletica adeguata ha reso difficile orientarsi e spostarsi in modo organizzato. Tuttavia, il problema principale si è presentato all’ingresso della manifestazione. Dopo aver percorso un tratto di strada attraversando due semafori, mi sono trovata di fronte a un ingresso che sembrava chiuso e presidiato da transenne. Solo grazie all’aiuto del personale presente ho scoperto che l’ingresso effettivo si trovava 200 metri più avanti, contrassegnato da un modesto gazebo.La confusione era palpabile, con migliaia di persone che si ritrovavano nella stessa situazione. Nonostante il caldo torrido del sabato, cercare un punto vendita d’acqua è stato vano: non c’era ombra di acqua in vista. E per chi volesse semplicemente riposarsi per qualche istante, nemmeno una panchina era disponibile. È evidente che l’organizzazione dell’evento necessiti di miglioramenti significativi per garantire una migliore esperienza ai visitatori.Un’altra situazione simile si è verificata durante il mio passaggio all’aeroporto di Caselle. Mentre le porte scorrevoli abbondavano tra le diverse aree, trovare ascensori e scale automatiche per spostarsi tra i piani è stato quasi impossibile, come se fossero nascosti a occhi indiscreti.Infine, vorrei portare all’attenzione dei lettori una questione che riguarda i mezzi pubblici sulla linea 46 che collega Torino a Leini. Come madre di due gemelli adolescenti che frequentano il liceo scientifico Giordano Bruno e utilizzano quotidianamente questa linea, devo segnalare una serie di disagi e inconvenienti riscontrati durante i loro spostamenti. Sperando in un miglioramento della situazione e nell’adozione di misure più efficaci da parte delle autorità competenti, auspico che tali problematiche possano essere affrontate al più presto per garantire un viaggio sicuro e confortevole a tutti i passeggeri.
