Capanna Carrel: gioiello architettonico sul Cervino con riduzione del rischio di distacco blocchi

01 marzo 2025 – 11:58

La futura Capanna Carrel sarà un vero gioiello architettonico, dotata di 25 posti letto suddivisi in camere separate che potranno essere adattate in caso di grande affluenza, garantendo comunque privacy agli alpinisti e alle guide. Durante un’emozionante incontro pubblico a Valtournenche è stato presentato il progetto della nuova struttura alpinistica, che sorgerà leggermente più in basso rispetto alla storica capanna lungo la via italiana che porta alla vetta del maestoso Cervino.Michel Grosjacques, coordinatore del progetto, ha sottolineato l’importanza della stabilità del terreno roccioso e della prevenzione delle cadute di massi, evidenziando i risultati degli studi condotti dall’Università di Vienna e da tre perizie geologiche. Grazie alla nuova posizione prescelta, si prevede una riduzione del 50% del rischio di distacco di blocchi fino a cinque metri cubi.Il presidente della Società delle Guide del Cervino, Laurent Nicoletta, ha assicurato che la Capanna manterrà la sua autentica vocazione alpinistica senza trasformarsi in un rifugio convenzionale: “Punteremo a rendere l’esperienza più confortevole senza snaturare l’essenza dell’alpinismo. Il nostro obiettivo è regolare l’accesso al Cervino per garantire che solo chi abbia le competenze necessarie possa affrontarne la scalata”.La struttura sarà realizzata su una solida base portante in acciaio e si svilupperà su tre livelli distinti: il piano inferiore dedicato ai depositi, quello intermedio con i servizi igienici e l’ingresso principale, e infine il livello superiore destinato agli alloggi. Inoltre è prevista la costruzione di una piattaforma appositamente progettata per facilitare le operazioni di soccorso tramite elicottero.A causa delle sfide imposte dalle condizioni climatiche estreme in alta quota, i lavori avviati nel luglio 2024 sono stati temporaneamente interrotti lo scorso 10 ottobre e riprenderanno non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, probabilmente tra fine maggio e inizio giugno dell’anno successivo.

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