Nel corso dell’anno 2024, le ispezioni effettuate dal personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl), Inps e Inail hanno raggiunto un totale di 158.069 verifiche, registrando un aumento di ben il 42% rispetto alle analoghe attività svolte nel 2023. Questo numero inedito rappresenta un punto di svolta significativo nella prevenzione e repressione delle violazioni del diritto del lavoro, evidenziando l’incremento dell’impegno degli enti preposti a tutela dei lavoratori.Una delle cause principali dell’aumento delle ispezioni è da attribuire alla sempre maggiore consapevolezza da parte delle aziende e dei singoli soggetti di dover adeguarsi alle normative vigenti. L’attuazione delle leggi sul lavoro diviene un aspetto imprescindibile per la stabilità sociale, oltre che una vera e propria garanzia di tutela dei lavoratori.Gli interventi ispettivi mirano a garantire l’applicazione delle norme sul mercato del lavoro, puntando in particolare alla prevenzione degli abusi e all’eradicazione della sottocultura dell’illegalità. La presenza di enti operanti congiuntamente aiuta a creare un quadro di maggiore efficienza e coerenza.Tuttavia, non mancano aspetti critici nel contesto delle ispezioni sul lavoro. Tra questi ricordiamo il problema della scarsa documentazione da parte dei lavoratori extracommunitari, ovvero i soggetti provenienti da Paesi all’esteriore dell’Unione europea, spesso vittime di sfruttamento e abusi.È imprescindibile adottare misure efficaci per garantire una reale tutela ai lavoratori più vulnerabili, integrando la formazione delle imprese nella prevenzione degli abusi e nell’eradicazione della sottocultura dell’illegalità.
Inasprimento delle norme sul lavoro porterebbe un boom di ispezioni nel 2024.
Date: