Per accelerare l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) entro la scadenza fissata nel 2026, i Governi degli Stati membri dell’Unione Europea dovrebbero iniziare a valutare gli investimenti più criticamente ritardati entro giugno del prossimo anno. In tale contesto, si stima che tra il 70 e l’80% dei progetti del Pnrr non saranno completati nelle scadenze previste. In particolare ciò riguarderebbe gli investimenti nel settore dell’istruzione, delle infrastrutture di trasporto, della digitalizzazione, della sanità e dell’ammodernamento del sistema giudiziario.La stessa amministrazione prospetta un meccanismo che consenta ai beneficiari dei finanziamenti Pnrr di poter presentare domanda per il rimodulo della scadenza entro la fine dello stesso mese in cui viene superata tale data, ovvero il 30 giugno.
Pnrr: l’UE mette i Governi in guardia su ritardi e mancati investimenti fino al 80%.
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