25 settembre 2024 – 14:01
La Valle d’Aosta, regione ricca di storia e tradizioni, si distingue per la sua vivace realtà sociale e il dinamismo del mondo del volontariato. Designata come Capitale del dono 2024, questa piccola regione italiana vanta ben 235 associazioni di volontariato, con un quarto della popolazione valdostana attivamente coinvolto in queste iniziative. Contrariamente alla tendenza nazionale di una lieve diminuzione dei volontari, qui si assiste alla proliferazione di nuove associazioni che si dedicano alla cura e valorizzazione dei borghi rurali.Il presidente del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, Claudio Latino, sottolinea l’importanza di supportare e guidare queste nuove realtà associative nel loro cammino. Emergono sempre più iniziative volte a preservare e promuovere il patrimonio culturale e ambientale dei piccoli centri abitati, un trend innovativo che sta guadagnando terreno. Grazie all’impegno degli enti pubblici su molteplici fronti, si favorisce la crescita di queste organizzazioni di volontariato che si dedicano con passione a progetti di riqualificazione urbana e sociale.La diversità delle attività svolte dalle associazioni riflette la variegata realtà della regione valdostana: dalla tutela dell’ambiente alla promozione della cultura locale, dall’assistenza ai più bisognosi alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche. La solidarietà e l’impegno civico sono i pilastri su cui si fonda questo tessuto associativo vibrante e inclusivo.In un contesto in cui le comunità locali sono chiamate a fronteggiare sfide sempre nuove, il volontariato rappresenta un baluardo prezioso per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile. Lavorando insieme con passione e determinazione, gli abitanti della Valle d’Aosta dimostrano quotidianamente il loro impegno per costruire un futuro migliore per tutti.
