02 gennaio 2025 – 10:45
La notte di Capodanno non è più vissuta con la stessa attesa e gioia di un tempo. I giovani preferiscono trascorrere le serate ubriacandosi e frequentando locali notturni, anziché partecipare ai tradizionali veglioni in discoteca. Le feste in piazza, una volta piene di allegria e spensieratezza, ora sono ostacolate da divieti e problemi di sicurezza che minano l’atmosfera festosa. Questo cambiamento non riguarda solo Torino ma si estende a tutte le capitali europee, dove il Capodanno sembra essere diventato un evento come un altro.La situazione si aggrava con l’abuso di botti e fuochi d’artificio, che rappresentano una minaccia per la salute pubblica e il benessere degli animali. Gli animalisti sono chiamati a denunciare questi comportamenti incivili alle autorità competenti, nella speranza di porre fine a questa pratica dannosa.A Barriera di Milano, largo Sempione ospedale San Giovanni Bosco, il problema dei botti non è limitato alla fine dell’anno ma persiste ogni sera. Nonostante le segnalazioni alle forze dell’ordine rimangano inefficaci, è fondamentale sensibilizzare la comunità sulla necessità di porre fine a queste abitudini pericolose.Proprietari di animali come Sara Mazzone si trovano costretti a proteggere i propri amici a quattro zampe dalla paura causata dai botti e dai petardi durante le festività. La mancanza di intervento da parte delle autorità lascia i cani terrorizzati e impotenti davanti all’incessante rumore delle esplosioni.È urgente promuovere una maggiore consapevolezza sui danni provocati dai botti sia agli animali che all’ambiente circostante, affinché il Capodanno possa tornare ad essere un momento di festa e celebrazione senza compromettere la sicurezza e il benessere della comunità.