Il “carabiniere di quartiere” è tornato ad Aosta, insieme ai principali centri abitati della regione, con l’obiettivo di rafforzare i servizi di prossimità e migliorare la presenza militare nel territorio. Questo nuovo modello di intervento, sottolinea l’Arma dei Carabinieri, mira a ridurre le distanze tra forze dell’ordine e cittadini, aumentando così la vicinanza ed il contatto quotidiano.I militari che si muovono a piedi nelle vie cittadine hanno il compito principale di pattugliare aree che i tradizionali servizi di perlustrazione possono raggiungere con difficoltà, grazie alla loro presenza costante e visibile nel territorio. In questo modo, si aumenta significativamente la vicinanza ai cittadini ed ai commercianti, rafforzando il senso di protezione e sicurezza nella comunità.Attraverso l’ascolto, il suggerimento, l’informazione e la rassicurazione quotidiana con le persone, i carabinieri possono avere un impatto positivo sulla cooperazione tra forze dell’ordine e cittadini. Queste sono le peculiarità del servizio di prossimità, sottolinea il Gruppo Aosta dei Carabinieri, con l’obiettivo finale di restituire maggiore prevenzione ed sicurezza alla collettività.Il ritorno positivo sperato è ottenibile solo attraverso la collaborazione attiva e responsabile della comunità, che si sente sempre più protetta a causa del contatto diretto con i militari. Si tratta di un’esperienza innovativa per l’Italia e una novità importante per le forze dell’ordine italiane, grazie alla quale il Gruppo Aosta dei Carabinieri può dimostrare la sua capacità di essere sempre più vicino ai cittadini che lo sostengono.
Carabinieri: servizio di prossimità rafforza sicurezza in città e comunità
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