03 luglio 2024 – 18:13
Durante i mesi estivi, i reparti di medicina interna negli ospedali italiani si trovano ad affrontare una significativa riduzione del personale, che può arrivare fino al 30% rispetto alla normale organizzazione. Questo calo è dovuto al fatto che la maggior parte dei medici usufruisce dei 15 giorni di ferie garantiti dal contratto nazionale di lavoro tra giugno e settembre. Di conseguenza, si verifica una carenza di organico che varia notevolmente da reparto a reparto: nel 48% dei casi la riduzione è compresa tra il 21% e il 30%, mentre nel 19,4% dei reparti arriva addirittura al 50%. Inoltre, in un ulteriore 21,8% dei casi la carenza si attesta tra l’11% e il 20%.Questa situazione mette sotto pressione il personale rimasto in servizio, poicheeacute; nel 42,7% dei casi si registra un aumento del volume di lavoro. Di fronte a queste criticità, la Federazione dei medici internisti ospedalieri ha sollevato la questione durante un incontro a Roma con istituzioni sanitarie e parlamentari, chiedendo un’indagine parlamentare conoscitiva sui reparti di Medicina Interna.È evidente come la gestione delle risorse umane nei reparti ospedalieri durante i mesi estivi rappresenti una sfida importante per garantire un adeguato livello di assistenza ai pazienti. Sono necessarie strategie e interventi mirati per affrontare in modo efficace questa criticità e assicurare la continuità delle cure anche nei periodi di maggiore assenteismo del personale medico.