La situazione del personale nelle carceri italiane è sempre più critica, come evidenziato dalla nota della segretaria regionale dell’Uspp. Dei 17 agenti assegnati alla casa circondariale valdostana, solo 13 saranno trasferiti in altre sedi, mentre tre sono stati posti in quiescenza e due trasferiti per legge 104. Inoltre, due agenti sono in aspettativa speciale, uno per transito in altro corpo e l’altro per transito ad altro ruolo, portando il totale a 20 unità. Ciò significa che dall’ultima assegnazione si registra un deficit di quattro unità.Questa situazione mette in evidenza la carenza di personale nel sistema penitenziario italiano. Rispetto alla pianta organica prevista dal decreto ministeriale 2023, attualmente sono in servizio solo 36.000 unità su circa 42.000 previste. Tuttavia, uno studio del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del 2017 ha evidenziato che sarebbero necessarie ben 57.000 unità per garantire un funzionamento ottimale delle strutture carcerarie.Nonostante ciò, vengono apprezzati gli sforzi profusi per reperire le risorse finanziarie necessarie all’arruolamento delle previste 1000 unità di personale. È importante garantire una presenza adeguata di agenti penitenziari per assicurare la sicurezza all’interno delle carceri e garantire il rispetto dei diritti dei detenuti.La carenza di personale rappresenta una sfida significativa da affrontare nel sistema penitenziario italiano, e sarà fondamentale adottare misure concrete per colmare questo divario e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e il trattamento dei detenuti.
Carenza di personale nelle carceri italiane: una sfida critica da affrontare
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