Il ritorno alle origini per ricongiungersi con se stessi ed elaborare un nuovo presente è un concetto che Carl Brave affronta con passione nel suo ultimo album, “Notti Brave Amarcord”, pubblicato il 25 aprile dopo due anni di assenza dalle scene musicali. È come se stesse riiniziando da capo, tornando alle radici della sua musica e all’essenzialità dei suoi primi lavori. La sincerità degli inizi è un valore che Carl Brave non dimentica mai, nemmeno quando il mercato ed i giochi di potere della musica cercano di imbruttirlo con regole inflessibili. Nelle sue parole, “non voglio essere etichettato come ‘un artista di una sola parola’, ma essere libero di esprimermi attraverso generi diversi, dalla musica elettronica ai pezzi d’estate”. La sua arte non si può ridurre a un’unica definizione. In questo disco, Carl Brave vuole raccontare se stesso e la sua Roma, la città che lo ha visto crescere e rivivere in uno “amarcord” lungo e intimo, dove sono state catturate anche le facce più buie della capitale. Non solo le bellezze da cartolina, ma anche gli angoli oscuri di una città reale, quella che vive i romani ogni giorno con la violenza in piazza, la droga, le risse e tutto il resto.È un racconto senza filtri, basato sulla realtà e sui suoi personalissimi ricordi. Non c’è niente di quello scritto che non sia accaduto davvero come lui lo descrive. Un esempio è la coltellata descritta nel brano “Bar S. Calisto” dove a raccontare era stato un gesto di difesa in una notte oscura, quando due ragazzi volevano attaccar briga e Carl Brave stava per prendersi un bicchiere rotto.Il disco è anche il risultato di un’intensa ricerca musicale da parte dell’artista, che ha contaminato la sua musica con nuove influenze elettroniche ed esplorando suoni inediti. È una scelta necessaria per dare voce a un nuovo modo di sentire, più maturo e riflessivo. Le tracce sono capitoli di un diario musicale dove Carl Brave guarda indietro, lascia emergere le fragilità, la nostalgia e le sue nuove consapevolezze. Sono cresciuto, sono più maturo, certe cose non mi appartengono più. Oggi meno in piazza ed più in studio.Non ha seguito il percorso dei talent o del festival, ma è stato un percorso lento e naturale che lo ha portato ai grandi spazi come l’Arena di Verona. Ha affrontato anche gli haters con coraggio e sa che capisce quando ce la sta facendo.Non ci sono collaborazioni in questo album se non nella versione digitale, dove si trova il brano “Perfect” con la voce della cantante Sarah Toscano. La sua uscita dal tour sarà a Napoli da ottobre fino a novembre a Roma al Palazzo dello Sport.
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