Quarantasette anni di carriera e l’impronta indelebile di una storia d’amore collettiva. In questo anniversario dei trent’anni di “Viaggi di nozze”, Carlo Verdone, premiatissimo con il riconoscimento ‘Arte del cinema’, torna a raccontare la sua omonima pellicola in un teatro gremito Petruzzelli, affiancato dalla sua musa Claudia Gerini. Il pubblico è pronto per un viaggio emozionante attraverso gli spazi della memoria e il regista non delude le attese, raccontando la storia dietro l’uscita di “Viaggi di nozze” con il suo solito stile inconfondibile, ricco di gag e battute. La pellicola rimane un capolavoro nel mondo del cinema italiano, ancora oggi attuale e in grado di anticipare temi che continuano a essere di grande impatto nella società contemporanea.Tra gli applausi calorosi del pubblico, Verdone esprime il suo legame speciale con l’attrice Claudia Gerini, nato sul set durante la lavorazione di “Viaggi di nozze” e consolidatosi nel tempo in un sodalizio fortissimo. Il legame tra Carlo e Claudia è divenuto una delle pagine più belle della storia del cinema italiano ed è un esempio di come alcuni film possono davvero creare un’esperienza condivisa tra attori e pubblico.In questo anniversario, Verdone si trova a riflettere sulla sua lunga carriera cinematografica, 47 anni di passione e dedizione. Lui stesso ammette che quando iniziò non pensava di poter durare così tanto tempo. Invece ha ottenuto il rispetto e l’affetto del pubblico.Durante la serata ci sono momenti commoventi, come quando ricorda i colleghi e gli amici scomparsi, come Massimo Troisi e Francesco Nuti. Verdone è commosso nel pensare a loro e le sue parole danno giusto un’intima idea di quanto profonda sia la sua gratitudine per esserseli visti togliere così presto.Durante la serata al Petruzzelli, il pubblico viene coinvolto in un viaggio all’interno del mondo “Viaggi di nozze”, ricco di aneddoti e ricordi. Il regista racconta con entusiasmo come abbia cercato di narrare una realtà che lui aveva visto, il vuoto pneumatico e la disgregazione, ma anche l’aspetto più umano delle storie di personaggi come Ivano e Gessica. Questi due personaggi sono presentati come simboli del vuoto della coppia, in una società che consuma tutto troppo velocemente.Gerini, scoperta dal grande pubblico proprio grazie ai panni di Gessica in “Viaggi di nozze”, sottolinea l’inspiegabile magia e la chimica attoriale unica che esiste tra lei e Verdone. Lei ricorda quanto sul set abbia vissuto una vera e propria esperienza di coppia con il regista, tanto da capire solo dopo quel film che poteva essere un’attrice brillante e addirittura comica, in grado di recitare accanto a un attore della sua levatura.
Carlo Verdone torna sulle scene con Viaggi di nozze: la leggenda del cinema italiano celebra 47 anni di carriera.
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