L’identità dei protagonisti della storica manifestazione svelata sabato 11 gennaio al castello durante il veglione di apertura.
Il Carnevale storico Verrès, edizione numero 72, ha avuto inizio. Sabato 11 gennaio, nel corso del Galà di apertura dei festeggiamenti, nella cornice dello storico maniero, sono stati svelati i nomi dei due personaggi chiave dell’edizione 2020: Daniela Carli sarà Caterina di Challant, mentre ad interpretare Pierre d’Introd è stato chiamato Davide Mosca. Il veglione è il primo di una serie di appuntamenti, irrinunciabili per la gente di Verres e per gli amanti del Carnevale storico, che avranno il loro clou nelle giornate che vanno dal 22 al 25 febbraio.
Chi è Daniela Carli
Daniela Carli, classe 1975, lavora al Casinò de La Vallée da 19 anni come impiegata amministrativa. Svolge attività di volontariato sul territorio: è vice presidente dell’Oratorio Frère Gilles ed è membro del direttivo dell’Associazione Culturale VxT. Inoltre è Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituzione Scolastica Ottavio Jacquemet e componente del Consiglio d’Istituto dell’Istituzione scolastica Luigi Barone. E’ sposata dal 2003 con Andrea Giorgini, originario di Roma, a Verrès dal 1999, Assistente Capo Coordinatore in servizio presso la Polizia Stradale di Pont Saint Martin. Ha due figlie: Camilla, di 13 anni e con 8 anni di Carnevale all’attivo, Margherita, di 8 anni e con 3 anni di Carnevale. La sua è una vera propria passione per il Carnavale ed ha ricoperto tantissimi ruoli: ” Ho iniziato a vestirmi nel 1984 – ha dichiarato – e da allora, fino al 2012, ho sempre preso parte alla manifestazione, all’inizio come bambina di corte, poi damigella, ancella di Caterina 45 e 46, contessa del seguito e membro del comitato organizzatore per 10 anni. Mi sono fermata al 29° anno di Carnevale col desiderio di rivestire il ruolo di Caterina al mio 30° anno. E così sarà… Sono stata cresciuta a “pane e carnevale”: mio papà Renzo ha iniziato a prender parte al corteo nel 1950, alla seconda edizione del Carnevale ed ha proseguito fino ai suoi 80 anni ricoprendo vari ruoli, gli ultimi 25 anni come polentaio, ma prima come conte del seguito, araldo, portabandiera e membro del Comitato. E’ anche per onorare lui e la sua lunga carriera carnevalesca che ho accettato l’invito della Presidente a ricoprire il ruolo di Caterina. Per me il punto di arrivo più desiderato. La scelta di condividere questa esperienza con il mio Pierre d’Introd, Davide Mosca, ha sicuramente stupito molte persone. Abbiamo qualche anno di differenza e, nonostante la lunga partecipazione di entrambi alla manifestazione, non ci siamo mai frequentati. Eppure, non potrei essere più sicura di aver scelto la persona giusta. In questi mesi di preparazione, abbiamo avuto modo di conoscerci e di condividere le nostre emozioni e le nostre aspettative riguardo alla manifestazione. Se all’inizio poteva essere un salto nel buio, ora so che proviamo entrambi gli stessi desideri e gli stessi sentimenti al riguardo. Sarà un bellissimo Carnevale!”
Chi è Davide Mosca
Davide Mosca, classe 1964, abita a Killarney contea del Kerry, Sud Ovest dell’Irlanda ed è titolare di uno studio di architettura dove svolge l’attività di Architetto da oltre 20 anni.
E’ papà di Luca, Marco e Elisa, rispettivamente di 10, 9 e 7 anni. Cresciuto a Verrès , ha iniziato a partecipare al Carnevale come uomo d’armi del papà Bruno Mosca Pierre XXXIII nel 1981, assieme con il fratello Stefano (anche lui Pierre d’Introd LXII). Dopo 4 anni di uomo d’armi è stato parte per 21 anni del Gruppo dei Cavalieri di Caterina. ” Accettare il ruolo di Conte – ha dichiarato Davide Mosca -mi dà la possibilità di tornare a Verrès nel momento dell’anno più importante e rivedere tutti gli amici con cui sono cresciuto oltre a partecipare ancora a questo fantastico evento: quest’anno per me sarà il 25esimo anno di partecipazione al corteo storico” . Ed ha anche evidenziato : “un Gruppo di persone verrà a Verrès a febbraio dall’Irlanda, si tratta di amici e persone con cui lavoro. Sono contento che possano partecipare e conoscere la nostra cultura e le nostre tradizioni. Quale evento migliore se non il nostro Carnevale?”