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giovedì 23 Ottobre 2025

Allerta meteo al Sud: rischio idrogeologico elevato

Un’ondata di instabilità atmosferica si appresta a investire il Sud Italia, con un quadro di allerta diffuso dalla Protezione Civile che evidenzia una crescente preoccupazione per il rischio idrogeologico.
L’attenzione massima è concentrata sulla Calabria e sulla Puglia centro-meridionale, dichiarate in allerta arancione, il che segnala una pericolosità elevata e la potenziale capacità di tali eventi di generare danni significativi.

A rischio giallo, con una situazione di moderata pericolosità, si attestano il Molise, la Basilicata, la Sicilia e porzioni di Sardegna, Campania, Abruzzo, Lazio e il restante territorio pugliese.
L’evoluzione meteorologica prevede un progressivo deterioramento delle condizioni atmosferiche a partire dal tardo pomeriggio odierno, con la Sardegna e la Campania che accoglieranno i primi fenomeni temporaleschi.

L’intensità delle precipitazioni si esprimerà con maggiore veemenza nelle prime ore di domani, interessando in particolare la Puglia meridionale.
Questi temporali non saranno eventi isolati, ma si manifesteranno con una frequenza elevata e caratterizzati da un’intensità notevole.
L’energia rilasciata sarà accompagnata da una significativa attività elettrica, con frequenti fulmini e tuoni che illumineranno il cielo.
Non mancheranno, inoltre, precipitazioni a carattere di rovescio, con acqua che si riverserà rapidamente al suolo, e la possibilità di grandinate, con chicchi di ghiaccio che potranno colpire il suolo.

A completare il quadro, raffiche di vento di forte intensità, capaci di arrecare danni a infrastrutture e vegetazione.
La combinazione di questi fattori – precipitazioni intense, fulmini, grandine e vento forte – crea un contesto di elevata pericolosità idrogeologica, soprattutto nelle aree più vulnerabili, caratterizzate da scarsa stabilità dei versanti o da sistemi di drenaggio inefficienti.

Si raccomanda, pertanto, la massima prudenza e l’adozione di comportamenti responsabili per minimizzare i rischi.
La popolazione residente nelle aree a rischio è invitata a monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica, a seguire le indicazioni delle autorità competenti e ad evitare spostamenti non necessari, soprattutto in prossimità di corsi d’acqua o in zone esposte a frane e smottamenti.
La prevenzione e la consapevolezza rimangono gli strumenti più efficaci per affrontare queste situazioni di emergenza.

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