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mercoledì 29 Ottobre 2025

Allerta meteo arancione in Calabria: temporali, piogge intense e rischio allagamenti.

Un’onda di instabilità atmosferica si prepara a investire la Calabria, con un’allerta meteo arancione diffusa dalla Protezione Civile regionale, estesa a tutto il territorio per le prossime 24-48 ore.

L’avviso non è una mera previsione, ma un campanello d’allarme che segnala un evento meteorologico potenzialmente significativo, caratterizzato da precipitazioni persistenti e diffuse, con un’alta probabilità di sviluppare rovesci e temporali intensi, concentrati soprattutto nelle aree meridionali e lungo la fascia ionica.
La dinamica atmosferica prevista non è un fenomeno superficiale, ma è legata a un complesso sistema di correnti umide provenienti da sud, che interagiscono con l’orografia regionale, amplificando il rischio di fenomeni convettivi e di precipitazioni a carattere pluviometrico elevato.

Questa combinazione può generare non solo forti piogge, ma anche manifestazioni atmosferiche secondarie, quali attività elettrica (fulmini), grandinate di varia intensità e raffiche di vento sostenute, capaci di creare danni localizzati.
In risposta a questa minaccia, una serie di amministrazioni comunali hanno prontamente attivato protocolli di emergenza.
Le decisioni adottate non si limitano alla sospensione delle lezioni scolastiche di ogni ordine e grado, misura precauzionale volta a salvaguardare la sicurezza di studenti e personale docente.
Piuttosto, riflettono una pianificazione più ampia e articolata, mirata a mitigare i potenziali impatti negativi dell’evento meteorologico.

A Catanzaro, il sindaco ha disposto la chiusura di parchi e aree pubbliche, predisponendo un monitoraggio intensivo dei canaloni, punti particolarmente vulnerabili all’accumulo di acque e al rischio di allagamenti.

La raccomandazione alla cittadinanza è esplicita: massima prudenza negli spostamenti, evitando zone a rischio come sottopassi, ponti, corsi d’acqua e aree costiere.
Analogamente, il Comune di Crotone ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC), fulcro di coordinamento e risposta alle emergenze.
La chiusura di una sezione di via Volturno, adiacente al torrente Cacchiavia, evidenzia una valutazione specifica del rischio idrogeologico in quell’area.
A Lamezia Terme, la misura di chiusura delle scuole si accompagna a una più ampia sensibilizzazione della popolazione.

A Corigliano-Rossano, la formazione del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile e il monitoraggio intensivo di corsi d’acqua, viabilità e litorale testimoniano un approccio proattivo e dettagliato.

L’attivazione del monitoraggio notturno, con particolare attenzione al Crati, un corso d’acqua di rilevanza locale, riflette una comprensione approfondita delle dinamiche regionali e del rischio di fenomeni di esondazione.
Queste azioni comunali, nel loro complesso, non sono solo reazioni immediate a un’allerta meteo, ma rappresentano un sistema di prevenzione e gestione del rischio naturale, volto a tutelare la sicurezza della comunità e a minimizzare i potenziali danni derivanti da un evento meteorologico complesso e potenzialmente impattante.
La collaborazione tra Protezione Civile regionale e amministrazioni locali si configura come elemento chiave per affrontare con efficacia questa sfida.

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