Un’Operazione Complessa per Contrastare il Bracconaggio del Tonno Rosso nel MediterraneoUn’azione decisa della Guardia Costiera di Gioia Tauro ha portato alla luce un tentativo di traffico illegale di tonno rosso (Thunnus thynnus), una delle specie ittiche più preziose e, allo stesso tempo, più vulnerabili del Mediterraneo. L’episodio, che si è consumato nel porto di Taureana di Palmi, evidenzia la persistenza di pratiche di pesca illecite e la necessità di un impegno continuo per la salvaguardia degli stock ittici.L’operazione, frutto di un’approfondita indagine durata diversi giorni, ha permesso di bloccare un peschereccio siciliano appena rientrato da una battuta di pesca al largo di Cetraro. A bordo, cinque esemplari di tonno rosso, pronti ad essere immessi nel mercato nero per un profitto stimato di circa 50.000 euro. L’attività di sbarco era già in corso, con furgoni refrigerati in attesa di ricevere il prezioso carico.La pesca illegale del tonno rosso rappresenta una grave minaccia per la biodiversità marina e per la sostenibilità delle risorse. Il valore economico elevato di questa specie la rende un bersaglio privilegiato per attività di bracconaggio, che si concentrano in particolare nelle aree di riproduzione e in tutto il bacino del Mediterraneo.L’indagine ha rivelato un modus operandi sofisticato: il peschereccio, dopo aver lasciato il porto di Taureana, disattivava sistematicamente il sistema di identificazione automatica (AIS) per eludere i controlli e rendersi invisibile ai sistemi di tracciamento. Tuttavia, grazie all’utilizzo del sistema SCP (Satellite Control and Monitoring System), un sofisticato strumento di sorveglianza satellitare che aggiorna costantemente posizione, rotta e velocità dei pescherecci di lunghezza superiore ai 12 metri, la Guardia Costiera è riuscita a monitorare costantemente gli spostamenti dell’imbarcazione.L’operazione ha visto il coordinamento di diverse pattuglie, sia terrestri che navali, appostate lungo la costa. L’avvicinamento del peschereccio, a bassa velocità e con le luci spente, è stato monitorato attentamente, con il supporto di una motovedetta della Guardia Costiera di Gioia Tauro.Il blitz finale ha permesso di intercettare i pescatori mentre stavano scaricando i cinque esemplari di tonno rosso su un furgone refrigerato. Il pescato, insieme alle attrezzature utilizzate, è stato sequestrato. Al comandante dell’unità sono state contestate diverse violazioni amministrative, per un valore complessivo di circa 8.000 euro, con l’aggiunta di sanzioni accessorie, tra cui punti sulla patente sia per lui che per il titolare della licenza di pesca. Anche gli acquirenti sono stati sanzionati per la detenzione illegale del prodotto ittico.Un aspetto significativo dell’operazione è stata la collaborazione con il servizio veterinario dell’Asp, che ha giudicato il pescato idoneo al consumo, e con la Callipo Group Srl, che ha fornito preziosa assistenza nella gestione del quantitativo consistente di prodotto ittico, preservandone la freschezza per una successiva donazione in beneficenza.Il Comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, Capitano di Fregata Martino Rendina, ha sottolineato l’importanza di un’approfondita analisi dei metodi utilizzati dai trasgressori e di un utilizzo sinergico delle risorse terrestri e navali. Ha inoltre ribadito l’impegno della Guardia Costiera nel garantire il pieno rispetto delle normative comunitarie e nazionali, al fine di proteggere gli stock ittici vulnerabili come il tonno rosso e prevenire il loro depauperamento. I controlli proseguiranno senza sosta, sia in mare che a terra, dimostrando la determinazione della Guardia Costiera nella lotta contro la pesca illegale e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse marine.
Bracconaggio di Tonno Rosso: Scoperta Operazione Illecita nel Mediterraneo
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