Una tempesta di grandine particolarmente violenta ha inferto un colpo devastante al tessuto agricolo dell’altopiano del Reventino, area cruciale per la produzione orticola calabrese compresa tra i comuni di Decollatura e Soveria Mannelli.
Coldiretti Calabria esprime la sua più profonda vicinanza alle cooperative Piano Grande e Allasia Plant Magna Grecia S.
S.
, e a tutte le aziende agricole coinvolte, che si trovano ad affrontare una situazione di grave emergenza.
L’evento atmosferico, innescatosi ieri, non si è limitato a un semplice fenomeno meteorologico: si è configurato come una vera e propria catastrofe per le coltivazioni locali.
La grandine, caduta con una forza eccezionale, ha letteralmente reciso i fiori e i peduncoli di una vasta gamma di ortaggi, in particolare patate, zucchine e peperoni, compromettendone irrimediabilmente la produzione futura.
Anche i vivai forestali, nonostante fossero protetti da reti di sicurezza, non sono sfuggiti all’impatto distruttivo della tempesta, subendo danni significativi.
L’area interessata, stimata in circa 40 ettari, evidenzia l’entità della perdita economica che grava sulle aziende agricole del Reventino.
I dati forniti dalla rete Demetra, il sistema di monitoraggio agrometeorologico all’avanguardia di Coldiretti, quantificano l’intensità dell’evento con precipitazioni di 108,20 mm/m² in soli 45 minuti.
Questa piattaforma, fondamentale per la gestione proattiva del rischio in agricoltura, fornisce informazioni cruciali per anticipare e mitigare gli effetti di eventi atmosferici estremi.
Fabio Borrello e Pietro Bozzo, rispettivamente presidente e direttore della Federazione interprovinciale Coldiretti di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, sottolineano con forza l’impegno costante dell’organizzazione a sostegno delle aziende colpite, garantendo un supporto concreto nel percorso di denuncia e gestione dell’emergenza.
Questo episodio, purtroppo non isolato, si inserisce in un contesto più ampio di crescente vulnerabilità del settore agricolo a fronte delle accelerazioni del cambiamento climatico.
L’aumento della frequenza e dell’intensità di eventi meteorologici estremi come questo mette in discussione la sostenibilità del modello agricolo tradizionale e richiede un ripensamento strategico.
Diventa quindi imperativo investire in soluzioni innovative che consentano agli agricoltori di rafforzare la resilienza delle proprie aziende, adottando pratiche agricole più sostenibili, sistemi di irrigazione efficienti e tecnologie di protezione avanzate.
Oltre a ciò, è essenziale promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi climatici e favorire la collaborazione tra istituzioni, ricercatori e imprenditori agricoli per sviluppare strategie di adattamento efficaci e durature.
La salvaguardia del futuro produttivo del territorio dipende dalla capacità di affrontare con determinazione questa sfida epocale.