sabato 2 Agosto 2025
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Catanzaro

Occhiali Ritrovati, Nuova Speranza per il Medico Scomparso

Il ritrovamento di un paio di occhiali, presumibilmente appartenuti ad Antonio Blaganò, il medico di 67 anni scomparso a Nocera Terinese (Catanzaro) il 25 luglio, ha segnato un’evoluzione significativa nelle complesse operazioni di ricerca in corso.

La scoperta, operata da una squadra dei vigili del fuoco durante le attività di scansione del territorio, ha immediatamente innescato una serie di procedure di verifica per confermare l’identificazione.

Il personale dei vigili del fuoco, in collaborazione con i carabinieri, ha eseguito accertamenti preliminari per stabilire la corrispondenza tra gli occhiali ritrovati e le caratteristiche note degli occhiali utilizzati da Blaganò.

Queste analisi, basate su elementi come la montatura, le lenti e eventuali segni distintivi, hanno fornito un’indicazione di alta probabilità che si trattasse effettivamente degli occhiali del medico scomparso.
La scoperta ha focalizzato l’attenzione delle ricerche sull’area specifica dove gli occhiali sono stati rinvenuti.

L’obiettivo primario è ora quello di ricostruire il percorso compiuto da Blaganò, tentando di comprendere come gli occhiali siano finiti in quel punto.
Gli investigatori si interrogano sulla possibilità che siano caduti durante un movimento involontario o siano stati persi intenzionalmente.
Le operazioni di ricerca, ininterrotte dal 25 luglio, rappresentano un’impresa logistica e tecnica di notevole complessità.

Il coordinamento del posto di comando avanzato, supportato da personale specializzato in Topografia Applicata al Soccorso (TAS) del Comando dei Vigili del fuoco di Catanzaro, orchestra un’azione articolata che coinvolge diverse unità operative.
Oltre alle squadre di ricerca di base, sono impiegate unità cinofile per il rilevamento di odori, droni dotati di sensori termici e ottici per la sorveglianza aerea e l’analisi del territorio, e squadre Saf (Speleo Alpino Fluviale) per l’esplorazione di aree impervie e corsi d’acqua.

L’impiego di questi mezzi specialistici testimonia la gravità della situazione e la determinazione delle autorità nel tentativo di localizzare Antonio Blaganò.

La speranza è che questo nuovo elemento possa fornire indizi cruciali per dirimere la vicenda e fare luce sulle circostanze della scomparsa.

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