A Petilia Policastro, nel cuore pulsante della frazione Pagliarelle, si erge ora una Pietra d’Inciampo, un monito silenzioso ma eloquente, dedicato alla memoria di Lea Garofalo.
Più che un semplice omaggio, il gesto compiuto dall’Amministrazione comunale, in sinergia con la sorella Marisa, rappresenta un atto di riconsegna della memoria alla comunità, un impegno solenne a coltivare i semi della legalità in un territorio segnato dalla presenza pervasiva della ‘ndrangheta.
Lea Garofalo, una figura coraggiosa e fragile al contempo, incarnò la difficile scelta di chi, testimone di soprusi e violenze, opta per la collaborazione con la giustizia, consapevole dei rischi che tale decisione comporta.
La Pietra d’Inciampo, incastonata nel piazzale antistante la Chiesa Beata Vergine del Monte Carmelo, non è soltanto un punto di riferimento fisico, ma un focolaio di riflessione.
Invita a confrontarsi con la realtà del crimine organizzato, un cancro che corrode i valori fondativi della società e che si nutre del silenzio e dell’omertà.
La sua collocazione, dopo un precedente atto vandalico che ne aveva segnato la prima installazione nel 2022, assume un significato ancora più profondo.
È una risposta ferma e decisa a chi intende cancellare la memoria, a chi vorrebbe soffocare la speranza in un futuro più giusto.
Il riposizionamento, ottenuto grazie anche al supporto della Provincia, testimonia la volontà di non cedere alle intimidazioni e di rafforzare l’impegno a promuovere la cultura della legalità.
Il sindaco Simone Saporito, durante la cerimonia inaugurativa, ha rivolto un messaggio particolarmente significativo alle giovani generazioni.
La Pietra d’Inciampo non è un mero ricordo del passato, ma un invito all’azione per il futuro.
È un appello alla responsabilità individuale, un monito a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie, a scegliere attivamente la parte della giustizia, a fare il proprio dovere con consapevolezza civile e democratica, come ci insegnò il giudice Falcone.
Lea Garofalo vive, quindi, non solo nel cuore e nella mente di chi l’ha conosciuta, ma anche nell’esempio che ha lasciato, nell’eredità di coraggio che continua a ispirare.
La Pietra d’Inciampo è un faro, una bussola per orientarsi in un mondo complesso e spesso segnato da ombre, un invito a costruire un futuro in cui la giustizia e la legalità non siano solo parole, ma valori concreti e condivisi.
È un atto di speranza, un seme di cambiamento piantato nel terreno della memoria.






