Un tentativo di sofisticata truffa, che avrebbe potuto avere conseguenze economiche devastanti per una donna anziana, è stato sventato a Orsomarso grazie alla prontezza di spirito dei suoi familiari. L’anziana, 91 anni, è stata vittima di un inganno orchestrato da un malvivore che si è presentato come un ufficiale dei Carabinieri, sfruttando la fragilità e la fiducia che spesso le persone anziane ripongono nelle forze dell’ordine.La truffa, abilmente costruita, prevedeva una narrazione fittizia di un grave incidente stradale causato dal figlio della vittima, situazione che richiedeva un immediato versamento di 8.000 euro per evitare procedimenti giudiziari. L’approccio, caratterizzato da un’apparente autorità e urgenza, mirava a bypassare il pensiero critico e a forzare la vittima ad agire impulsivamente. La durata prolungata della conversazione, oltre due ore, indica una pianificazione meticolosa e una volontà di manipolazione estrema, cercando di mantenere la vittima in uno stato di stress e di sottomissione. Il divieto esplicito di agganciare la cornetta, un dettaglio apparentemente minore, serviva probabilmente a impedire alla vittima di verificare l’identità del presunto ufficiale o di parlare con altre persone che potessero mettere in discussione la sua versione.La prontezza dei familiari, nipote e figlia, è stata cruciale per interrompere il piano. Intuito qualcosa di anomalo nel racconto e nel comportamento del chiamante, hanno immediatamente contattato il 112, attivando un meccanismo di risposta rapida da parte delle forze dell’ordine. L’intervento congiunto della Sezione Operativa della Compagnia di Scalea e della Stazione di Orsomarso ha permesso di intercettare il 51enne, originario della provincia di Napoli, mentre si avvicinava all’abitazione per riscuotere il bottino. La sua arrestazione in flagranza di reato, mentre tentava di avvicinarsi al cancello, ha posto fine a un tentativo di truffa aggravata che si preannunciava particolarmente efficace e dannoso.Questo episodio sottolinea, ancora una volta, l’importanza di una maggiore sensibilizzazione nei confronti delle tecniche di truffa sempre più sofisticate e mirate a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione. La capacità di riconoscere i segnali d’allarme, la verifica delle identità e la condivisione di informazioni con i propri cari sono strumenti fondamentali per proteggersi da questo genere di crimini. L’episodio inoltre evidenzia l’efficacia della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, una sinergia essenziale per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza della comunità.
Truffa sventata a Orsomarso: anziana salvata dai familiari
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