Dalle mura silenziose della Casa circondariale di Palmi, un grido d’anima risuona potente: Ruggiero S. si aggiudica la settima edizione di “Scrittodicuore”, il prestigioso concorso nazionale dedicato alla creatività carceraria, promosso dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani. Un riconoscimento che va oltre la mera vittoria, elevandosi a simbolo di resilienza e di profonda umanità.Il testo vincitore, definito dalla giuria una struggente “pianto barocco”, si configura come un intimo dialogo con il proprio io, un tentativo disperato di ricostruire ponti tra un passato irrimediabile e un presente carico di incertezze. Non si tratta di una semplice lettera, ma di un viaggio introspettivo, un’esplorazione lirica dell’anima umana, tormentata e allo stesso tempo capace di una speranza tenace. L’autore, attraverso un linguaggio intenso e suggestivo, rivela la trasformazione radicale della percezione emotiva, un’alterazione profonda causata dalla condizione di reclusione e dalla sua conseguente isolazione dal mondo esterno. La scrittura, in questo contesto, si configura come un atto catartico, un modo per dare voce a sentimenti repressi e per ricercare un senso di appartenenza, un legame vitale con l’umanità perduta.Sebastiano M., detenuto nella Casa di reclusione di Sulmona, conquista il secondo posto con una lettera altrettanto potente, che affronta il tema cruciale e doloroso della violenza di genere. La sua scrittura si distingue per la sua capacità di offrire una prospettiva di riflessione e di speranza, proponendo un percorso di comprensione e di cambiamento, auspicando una rottura con cicli di violenza che segnano profondamente le vite di individui e comunità.La giuria tecnica, riconoscendo meriti particolari, ha inoltre segnalato i lavori di Gabriele F. e Luca B., quest’ultimo residente nella Casa circondariale di Campobasso, evidenziando la varietà di sensibilità e di approcci narrativi presenti nelle opere dei detenuti partecipanti.La cerimonia di premiazione, un momento di condivisione e di celebrazione della creatività umana, si terrà martedì 24 giugno alle ore 10:30 nella Sala-Teatro della Casa circondariale di Campobasso, in stretta collaborazione con il Laboratorio di lettura dell’istituto, testimoniando l’importanza della cultura come strumento di crescita personale e di reinserimento sociale. L’evento, più che una semplice consegna di premi, rappresenta un faro di speranza, un invito a non dimenticare la dignità umana, anche dietro le sbarre, e a riconoscere il potere trasformativo della parola scritta.
Dalle Carceri, un Grido d’Arte: Ruggiero S. Vince Scrittodicuore
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