giovedì 11 Settembre 2025
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Calabria: Apprensione e un Consiglio al Presidente Occhiuto

La Calabria, terra d’origine e di profondo legame, mi attira ripetutamente, ma l’osservazione del suo percorso di sviluppo suscita crescente apprensione.

L’inerzia che sembra caratterizzarne l’azione amministrativa, particolarmente evidente nelle aree cruciali della sanità e del trasporto pubblico locale, genera un senso di frustrazione e preoccupazione.
Gli eventi recenti, tragicamente illustrati dalle difficoltà nel sistema sanitario, ne sono una conferma inquietante.

Ho tentato, con l’auspicio di un confronto costruttivo, di dialogare con il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per delineare una strategia di intervento mirata e incisiva.
Tuttavia, la sua disponibilità a un dibattito approfondito appare limitata, paradossalmente, risulto più propenso a interazioni con figure di rilievo nazionale come Giorgia Meloni, il che evidenzia un’incongruenza nell’allocazione delle energie e delle priorità.

Permettetemi, quindi, un consiglio, mosso dall’affetto e dalla volontà di un miglioramento: l’adozione di un approccio autoritario, un atteggiamento percepito come “da bullo”, rischia di generare reazioni contrarie e, in ultima analisi, di compromettere la stessa figura che intende affermare.
La resilienza delle comunità e la loro capacità di reazione sono forze da non sottovalutare.

L’impegno di Azione è volto a instaurare un dialogo costruttivo e trasparente, fondato su un’analisi obiettiva e disinteressata.

Riconosciamo con piacere gli sforzi positivi compiuti dall’amministrazione regionale, ma non esitiamo a sollevare critiche quando riteniamo che l’azione intrapresa risulti inadeguata o insufficiente.
In particolare, il Presidente Occhiuto deve comprendere l’urgenza di una radicale revisione delle politiche sanitarie e del sistema di trasporto pubblico locale.

La salute dei cittadini e la loro mobilità sono diritti fondamentali, e la Regione Calabria ha il dovere imprescindibile di garantire il loro pieno esercizio.
La sanità, in particolar modo, deve rappresentare la priorità assoluta dell’azione amministrativa, richiedendo un investimento di risorse umane e finanziarie proporzionato alla sua importanza strategica.
Non si tratta di semplici interventi marginali, ma di un cambio di paradigma che coinvolga l’intera filiera, dalla prevenzione alla cura, passando per l’organizzazione e la gestione delle risorse.

È imperativo superare l’inerzia e adottare misure concrete e tempestive per restituire ai calabresi la certezza di un servizio sanitario efficiente e accessibile, e di un sistema di trasporto pubblico in grado di collegare efficacemente i territori e favorire lo sviluppo economico e sociale della regione.

La fiducia dei cittadini va riconquistata con i fatti, non con proclami.

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