L’Autorità Regionale per l’Ambiente, i Rifiuti e le Acque della Calabria (Arrical) ha un nuovo Presidente: Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, eletto durante la seduta del Consiglio Direttivo tenutasi oggi.
La nomina giunge a seguito delle dimissioni del precedente Presidente, Sergio Ferrari, il quale ha lasciato l’incarico per intraprendere un percorso politico differente con la candidatura al Consiglio Regionale.
L’elezione di Fiorita è stata accolta con il consenso unanime di tutti i membri del Consiglio Direttivo, sottolineando l’ampio riconoscimento della sua figura all’interno del panorama istituzionale calabrese.
Tale unanimità riflette una convergenza di intenti per affrontare le sfide complesse che Arrical si trova ad affrontare nella gestione integrata delle risorse idriche e nella strutturazione di un sistema efficiente e sostenibile per la gestione dei rifiuti.
In parallelo all’elezione del Presidente, il Consiglio ha confermato Gianpaolo Iacobini, sindaco di Cassano allo Ionio, nella sua funzione di Vicepresidente, consolidando un organigramma che mira a bilanciare competenze locali e visione strategica a livello regionale.
Un ulteriore tassello nell’assetto organizzativo di Arrical è rappresentato dalla nomina di Luciano Vigna a Direttore Generale.
La scelta di Vigna, attuale Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sottolinea la volontà di rafforzare i legami tra l’Autorità e l’esecutivo regionale, garantendo una maggiore sinergia nell’implementazione delle politiche ambientali.
Ricordiamo che Vigna, in precedenza, aveva già ricoperto il ruolo di Commissario Straordinario di Arrical, in seguito alle dimissioni del precedente Commissario, Bruno Gualtieri, un periodo cruciale per la transizione e la stabilizzazione dell’ente.
Questa nuova fase per Arrical si prospetta come un’opportunità per accelerare le riforme necessarie, con particolare attenzione alla modernizzazione degli impianti di trattamento, alla riduzione dell’impatto ambientale delle discariche e alla promozione di pratiche di economia circolare.
La sfida cruciale sarà quella di conciliare le esigenze di sviluppo economico con la tutela del patrimonio naturale calabrese, un compito arduo che richiede un impegno condiviso da parte di tutte le istituzioni e della società civile.
Il ruolo di Arrical si configura, quindi, come motore di innovazione e sostenibilità, in grado di guidare la regione verso un futuro più verde e prospero.








