La complessa stagione di riordito e ricostruzione del sistema sanitario calabrese avanza verso una cruciale fase di transizione.
L’auspicata uscita dal commissariamento, una necessità imposta da ben oltre un decennio e mezzo di criticità strutturali, si configura ora come un obiettivo concreto, sebbene articolato in un percorso che richiede la massima attenzione e un approccio graduale.
La recente interlocuzione presso la sede del Governo, come testimoniato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha rappresentato un momento di confronto diretto e costruttivo con le istituzioni nazionali.
L’obiettivo primario, ribadito con forza, è quello di dimostrare la capacità della Regione di assumersi la piena responsabilità della gestione della sanità, superando le limitazioni imposte dal regime di emergenza.
Per assicurare una transizione fluida e sicura, il Consiglio dei Ministri ha deliberato una scelta strategica: la conferma, in veste di Commissario, del Presidente Occhiuto.
Questa decisione, lungi dall’essere un segno di prolungamento dell’emergenza, si configura come un atto di garanzia, finalizzato a garantire la continuità operativa e la piena funzionalità degli organi di governo sanitario regionale durante le prossime settimane.
L’atto di nomina non è semplicemente una proroga di un incarico, ma un segnale di fiducia, volta a supportare la Regione nel completamento delle riforme necessarie e nella messa in atto di un modello sanitario più efficiente, equo e sostenibile.
Si tratta di un periodo delicato, in cui la Regione dovrà dimostrare di aver interiorizzato le lezioni del passato, di aver implementato misure concrete per migliorare l’accesso alle cure, ridurre le disuguaglianze territoriali e rafforzare la qualità dei servizi offerti.
La sfida è ardua e richiede un impegno corale da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni regionali, operatori sanitari, associazioni di pazienti e cittadini.
La piena operatività della governance regionale non sarà solo una questione formale, ma dovrà tradursi in un cambiamento reale e tangibile nella vita dei calabresi, con un sistema sanitario più vicino alle loro esigenze e capace di rispondere in modo efficace alle sfide del futuro.
Il percorso verso l’autonomia sanitaria è una responsabilità condivisa e un’opportunità per costruire un futuro più sano e prospero per la Calabria.






