06 gennaio 2025 – 20:40
La caccia all’uomo è terminata con successo a Roma, dove la polizia ha arrestato il 66enne Olinto Bonalumi, un latitante pericoloso collegato alle organizzazioni mafiose della Società foggiana. Le accuse contro di lui sono gravi: concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. Quest’uomo era in fuga dal 2021, dopo aver commesso una serie di crimini contro il patrimonio, inclusi furti nei caveau di istituti di vigilanza.L’arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio grazie alle indagini condotte dalla Procura distrettuale di Bari e all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la corte di appello di Ancona. Le forze dell’ordine coinvolte nell’operazione includono la Sisco di Bari, la Squadra mobile di Foggia, lo Sco e la Sisco della Squadra mobile di Roma. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato il capo della Polizia Vittorio Pisani per questo importante arresto, sottolineando l’impegno costante per garantire la sicurezza del Paese.Questo successo dimostra che lo Stato è vigile e pronto a combattere la criminalità ovunque si manifesti. È un messaggio chiaro: non ci sarà tregua per chi infrange le leggi e minaccia la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra le diverse forze dell’ordine ha portato a risultati tangibili e testimonia l’importanza del lavoro congiunto per contrastare fenomeni criminali come quelli legati alla mafia foggiana.
