Cautela per l’allenatore: obiettività e leggerezza

Nell’ambito dell’inchiesta che sta interessando la scena sportiva nazionale, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, Letizio Magliaro, ha disposto una misura cautelare con un contenuto specificamente studiato per non aggravare ulteriormente la situazione e garantire al contempo l’obiettività della procedura in corso. Il 30enne allenatore di pallavolo accusato di aver sollecitato le attenzioni di tre atlete giovanissime, che si collocano appena sotto il limite degli anni per essere considerate minori, è stato sottoposto a una misura cautelare più leggera del previsto. La scelta operata dal gip sembra mirare ad evitare qualsiasi tentativo di fuga in avanti della procedura penale e, al contempo, consentire all’indagato di poter svolgere la sua attività professionale con le dovute cautele. Il procedimento ha preso l’avvio a seguito delle denunce presentate dalle famiglie degli atleti coinvolti, che accusano l’allenatore di aver intrattenuto relazioni sessuali con almeno una delle tre minorenni, violando così le norme in materia di abuso sessuale. La misura cautelare presa dal giudice mira a garantire la presunta innocenza dell’indagato fino a quando non si raggiungerà la fase delle prove definitive.