14 aprile 2024 – 19:46
Il 15 aprile del 1874 segna un momento epocale per l’arte, quando a Parigi un gruppo di 30 giovani pittori rivoluzionari espongono le loro opere nel celebre studio del fotografo Felix Nadar. Questi artisti, tra cui spiccano nomi come Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas e Camille Pissarro, sono stati rifiutati dal Salon ufficiale a causa della loro innovativa interpretazione del colore e delle forme artistiche tradizionali. La mostra ”Parigi 1874. L’istante impressionista” al Musee d’Orsay celebra ora il movimento impressionista con oltre 130 opere in esposizione fino al 14 luglio.Ma non è solo a Parigi che si celebrano i 150 anni dell’impressionismo: anche in Italia si tengono importanti mostre dedicate agli artisti rivoluzionari di quel periodo. A Genova, il Palazzo Ducale ospita la prima mostra italiana dedicata alla pittrice Berthe Morisot, unica donna del gruppo degli impressionisti. Attraverso più di 80 opere e documenti d’archivio, l’esposizione ripercorre la carriera e la vita privata dell’artista, svelando nuovi aspetti legati ai suoi soggiorni sulla Riviera e alle influenze sulla sua opera.A Roma, al Museo storico della fanteria, si tiene l’antologica ”Impressionisti – L’alba della modernità”, che presenta oltre 160 opere di 66 artisti tra cui Degas, Manet, Renoir e De Nittis. Divisa in tre sezioni che spaziano dall’inizio dell’Ottocento fino al Novecento, la mostra offre uno sguardo approfondito sull’eredità dell’impressionismo nell’arte europea.A Milano, a Palazzo Reale, è possibile ammirare una grande mostra che confronta le opere di Paul Cezanne e Pierre-Auguste Renoir. Curata da esperti del settore come Cecile Girardeau e Stefano Zuffi, l’esposizione presenta cinquantadue capolavori provenienti da collezioni prestigiose come il Musee d’Orsay di Parigi.Infine, a Padova è dedicata una mostra a Monet presso il Centro Culturale Altinate-San Gaetano che espone una sessantina di opere provenienti dal Musee Marmottan Monet di Parigi. Attraverso ritratti intimi e opere raccolte nel corso degli anni da Monet stesso, l’esposizione offre uno sguardo privilegiato sulla vita e l’opera del padre dell’impressionismo.