Celebriamo il duecentesimo anniversario di Wilkie Collins, l’illustre pioniere del genere thriller che ha rivoluzionato la letteratura gialla.

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06 gennaio 2024 – 21:14

Wilkie Collins, uno dei pionieri del genere poliziesco e fantastico nel XIX secolo, è considerato il “padre del giallo moderno” da Agatha Christie. Nel bicentenario della sua nascita, avvenuta l’8 gennaio 1824 a Londra, viene celebrato con il ritorno in libreria dei suoi romanzi più famosi. Oltre a “La donna in bianco” e “La pietra di luna”, che sono diventati film e serie tv Rai, vengono rilette le sue opere e i suoi articoli sulla cronaca nera.Figlio del pittore William Collins, amico e collaboratore di Charles Dickens, Wilkie è stato uno degli scrittori più prolifici dell’epoca vittoriana. Ha scritto venticinque romanzi, oltre cinquanta racconti e numerose opere teatrali. Prima di dedicarsi alla scrittura con successo, ha lavorato nel commercio e nell’avvocatura, utilizzando la sua conoscenza del crimine nelle sue opere.Le sue perfette macchine narrative hanno segnato per sempre la tradizione del mistery. Come ha detto Alessandro Baricco: “È impossibile smettere di leggere Wilkie Collins”. I suoi tre romanzi più conosciuti, come ‘La donna in bianco’, ‘Senza nome’ e ‘La pietra di Luna’, escono in nuove edizioni raffinate per Fazi editore.In ‘La donna in bianco’, una figura misteriosa si aggira di notte per le strade buie di Londra. Quali terribili segreti nasconde? In ‘Senza nome’, due sorelle scoprono che i loro genitori non erano sposati e vengono private di un’ingente eredità. Costrette a guadagnarsi da vivere, una diventa governante e l’altra sposa un uomo che detesta. Nel giallo ‘La pietra di Luna’, la scomparsa di un gioiello originario dell’India donato alla nobildonna Rachel Verinder diventa il fulcro della trama, con tutti gli apparentemente innocenti ma potenziali colpevoli.Nel racconto ‘Il fantasma della dispensa’, scritto su invito di Charles Dickens per il numero natalizio della sua rivista ‘All the Year Round’, troviamo Mr Beaver perseguitato dallo spettro di un portacandele in una macabra tenuta.La casa editrice Elliot invita anche a rileggere le raccolte di articoli e racconti di Wilkie Collins, in cui emerge la sua grande ironia e acutezza. Oltre all’ideazione dei romanzi, Collins ha scritto anche true crime. Il libro ‘True Crime’, con la prefazione di Marcel Schwob e la traduzione di Decio Cinti, raccoglie i casi più interessanti di cronaca nera dell’epoca e gli articoli più riusciti dell’autore.Inoltre, Elliot recupera ‘Curiosità letterarie’, contenente scritti tratti dalla lunga collaborazione di Collins con le riviste Household Words e All The Year Round, edite da Charles Dickens. In questo libro si trova anche un ritratto di Honoré de Balzac e una petizione ai romanzieri per rimediare alla mancanza d’inventiva nella narrativa dell’epoca.

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