Nell’ambito delle iniziative della campagna denominata #laCulturanonsiferma, sono stati ideati dei brevi racconti ispirati all’Area megalitica di Aosta e dedicati in modo particolare ai più piccoli.
C’era una volta GrandePietra: questo il titolo di una serie ambientata in una Valle d’Aosta di molti millenni fa, il cui primo episodio è visibile sul sito regionale www.regione.vda.it/areamegalitica
Protagoniste di GrandePietra sono le grandi stele dell’Età del Rame, coinvolte in simpatiche vicende non prive di sorprese!
“La pubblicazione on-line di questi racconti – spiega Cristina De La Pierre, Soprintendente per i beni e le attività culturali – non solo intende mantenere vivo il sito in questo momento di chiusura, dovuto all’attuale emergenza sanitaria, ma si propone di instaurare un nuovo tipo di dialogo e di approccio coinvolgendo le famiglie e il pubblico dei piccoli visitatori”.
Contestualmente alla pubblicazione dei racconti, infatti, si vogliono invitare i lettori, di tutte le età a immaginare e rappresentare, usando le tecniche e i materiali preferiti, gli abitanti della mitica GrandePietra.
Le foto delle opere, complete di nome ed età dell’autore, potranno essere inviate all’indirizzo mail megalitica@regione.vda.it; una volta ricevute verranno pubblicate sull’account Twitter dell’Assessorato @CultureVdA e nalla sezione del sito.
Successivamente, una volta riaperta l’Area megalitica, le stesse opere potranno essere protagoniste di una speciale esposizione allestita all’interno del sito.
“Nonostante la difficile situazione, è con iniziative come questa, e con altre che seguiranno, che si intende sottolineare come la cultura non sia affatto ferma ma che, anzi, si stia “trasformando” per arrivare direttamente nelle case dei cittadini portando momenti di bellezza, di approfondimento e, perché no, anche di svago – evidenzia il Presidente della Regione Renzo Testolin. I racconti di “C’era una volta GrandePietra”, quindi, nascono con l’obiettivo di veicolare con simpatia un sito come l’Area Megalitica, raccontandolo in maniera semplice, insolita e divertente e con l’idea di coinvolgere attivamente il pubblico, in particolare quello delle famiglie e dei bambini“.