La cerimonia commemorativa per Ebrahim Raisi e le altre sette vittime presenti con il presidente iraniano nell’elicottero che si è schiantato domenica nella provincia dell’Azerbaigian orientale, ha avuto luogo alla Summit Hall di Teheran in un clima di profonda commozione e partecipazione internazionale. Oltre 22 capi di Stato e funzionari provenienti da Paesi vicini all’Iran e dalla regione hanno preso parte alla cerimonia, dimostrando solidarietà e cordoglio per la tragica perdita. Tra i rappresentanti presenti si sono distinti esponenti di alto livello provenienti da Egitto, Turchia, Siria, Bielorussia, Russia e Libano, simboli di unità e sostegno in un momento di lutto.Il presidente nominato dopo la scomparsa di Raisi, Mohammad Mokhber, insieme al ministro degli Esteri ad interim Ali Bagheri, hanno guidato con fermezza e rispetto la cerimonia, onorando la memoria delle vittime con parole toccanti e ricche di significato. L’atmosfera solenne della Summit Hall ha accolto i partecipanti provenienti da tutto il mondo in un gesto di solidarietà universale davanti a questa tragedia che ha colpito profondamente l’Iran e la comunità internazionale.Le testimonianze di cordoglio e supporto provenienti da ogni angolo del pianeta hanno evidenziato l’importanza della figura di Ebrahim Raisi e delle altre vittime nel contesto politico internazionale, sottolineando il loro contributo alla pace e alla cooperazione tra le nazioni. La cerimonia commemorativa è stata un momento significativo per riflettere sull’impegno per un futuro migliore basato sulla tolleranza, il dialogo e il rispetto reciproco, valori fondamentali per costruire un mondo più giusto ed equo per tutti.
Cerimonia commemorativa per Ebrahim Raisi e le altre vittime: unità e sostegno internazionale
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