La sfida più ambiziosa nella vita di Chiara Ferragni non è certo limitarsi a costruire un impero del fashion attraverso la piattaforma della sua marca o il suo ruolo d’influencer sul social network, ma dimostrare che il talento e l’immaginazione possono essere all’altezza degli standard dei grandi gruppi finanziari. L’avanzata di Chiara Ferragni per impadronirsi del controllo della società Fenice Spa rappresenta un caso emblematico di come un imprenditore determinato possa sfidare la consueta dinamica tra i poderosi soggetti economici e le piccole imprese.Le vicende che stanno attirando l’attenzione dei mercati finanziari relativamente alla Fenice Spa, società in cui Chiara Ferragni detiene il 32,5% delle azioni, mostrano come l’influencer non solo intenda mantenere la quota di controllo già acquisita ma, per raggiungere la maggioranza del 50%, sia disposta a compiere ulteriori passi significativi. Infatti, Chiara Ferragni ha espresso la propensione ad aumentare il capitale sociale della società da 6,4 milioni di euro sino a raggiungere un totale che potrebbe essere di almeno doppio.Il fatto che il coinvolgimento dell’impresa di moda sia ormai in pieno sviluppo rispetto alle decisioni dei vertici della Fenice Spa è un punto chiave del discorso. La stessa decisione di aumentare il capitale sociale non sarebbe stata presa senza l’avallo esplicito da parte di Chiara Ferragni e Paolo Barletta, attuale azionista al 40%, che condividono con l’azienda una comprensione del futuro della società.
Chiara Ferragni sfida gli standard finanziari di grande gruppi con Fenice Spa e 32,5% di controllo.
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