Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo, guidato da Gian Maria Gros-Pietro, ha recentemente approvato la creazione di un’innovativa area strategica denominata Chief Security Officer. Questa nuova divisione sarà direttamente responsabile nei confronti del consigliere delegato e CEO Carlo Messina e sarà affidata all’ex generale dei carabinieri Antonio De Vita. La decisione di istituire questa figura chiave all’interno della struttura aziendale evidenzia l’importanza attribuita alla sicurezza e alla protezione delle risorse dell’istituto bancario.Il ruolo del Chief Security Officer sarà fondamentale nel garantire la tutela delle informazioni sensibili, la prevenzione di potenziali minacce informatiche e fisiche, nonché la gestione efficace dei rischi legati alla sicurezza. In un contesto in cui le minacce cyber sono sempre più sofisticate e diffuse, la presenza di un esperto come il generale De Vita si rivelerà cruciale per assicurare la robustezza dei sistemi di difesa dell’azienda.La nomina del generale De Vita a capo di questa nuova area sottolinea l’impegno costante di Intesa Sanpaolo nel promuovere una cultura della sicurezza a 360 gradi. Grazie alla sua vasta esperienza nell’ambito della sicurezza nazionale e internazionale, il generale sarà in grado di implementare strategie innovative per proteggere i dati sensibili dei clienti e garantire la continuità operativa dell’istituto finanziario.In un mondo in costante evoluzione tecnologica e con minacce sempre più complesse, investire nella sicurezza informatica diventa una priorità imprescindibile per le grandi istituzioni finanziarie come Intesa Sanpaolo. La creazione della figura del Chief Security Officer rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una difesa solida e resiliente contro le potenziali minacce esterne ed interne che possono compromettere l’integrità dell’azienda e la fiducia dei clienti.
Chief Security Officer: il ruolo chiave per la sicurezza di Intesa Sanpaolo
Date: